Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
   
L’UTEV E’ GIUNTA AL QUINTO ANNO DI VITA
 

Venerdi 17 Novembre si è svolta presso l’Auditorium della Parrocchia di Santa Barbara l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2010/2011 alla presenza degli iscritti e di numerosi invitati, fra cui i rappresentanti delle altre università del nostro territorio. E’ stato un appuntamento importante che ha segnato l’avvio dei lavori con l’interessantissima Lectio magistralis del Prof. Tito Orrù sui temi del Risorgimento italiano e sui 150 anni dell’Unita’ d’Italia. Tema quest’ultimo di grande rilevanza, data la ricorrenza, che ha indotto il Direttivo ad inserire nei programmi approfondimenti storici e letterari di sicuro interesse. Durante la cerimonia inaugurale è stata presentata l’Offerta Formativa che comprende cinque percorsi didattici, alcuni laboratori e due viaggi d’istruzione; si cercherà inoltre di attivare, come negli anni passati, la partecipazione alle Stagioni lirica e teatrale. Prima di precisarne i contenuti, è però necessario ribadire che tutta l’attività didattica è volta a soddisfare le esigenze manifestate dai nostri iscritti, a mantenere vivo il loro interesse per la cultura e per il mondo della conoscenza, ad attivare confronti e riflessioni su temi che appartengono alla nostra età e soprattutto alla contemporaneità. Giunto alla quarta annualità, il percorso sulla “Storia della Sardegna: dal Risorgimento alla Repubblica”, conclude un viaggio che, partendo da mondi lontani, giunge al nostro tempo, si intreccia con la storia nazionale e ne mette in luce i legami vecchi e nuovi. La conoscenza del nostro vissuto lontano e recente ci fa amare di più la nostra terra perché apprezziamo con una cognizione diversa la cultura, l’arte, le tradizioni e tutto ciò che caratterizza la storia del nostro popolo. Parallelo a questo percorso è quello che vede lo studio del ‘900 letterario attraverso l’analisi di tematiche e di autori particolarmente significativi per la conoscenza del secolo appena trascorso. Sarà affrontato il tema degli intellettuali e delle loro risposte dinanzi alla fatica del vivere in un tempo di grandi trasformazioni e alla sofferenza generata dalla guerra. “La politica, l’etica dei comportamenti nel mondo della comunicazione e della globalizzazione” è il titolo del terzo percorso e propone una seria riflessione su temi della vita contemporanea attraversata da continui mutamenti causati da una economia traballante, da una politica che stenta ad adeguarsi alle necessità dei tempi, da forme di comunicazione non sempre rispettose delle libertà individuali, dall’incontro con popoli di cultura e razza diverse. Si tratta di un percorso altamente formativo che potrà non porre dei quesiti alla nostra vita di cittadini. Gli aspetti del vivere quotidiano appena accennati creano nell’uomo tensioni di varia natura, spesso sofferenza e malessere. Con il tema: “L’uomo e il suo benessere fisico e mentale”, si cercherà di dare una risposta sul piano medico- scientifico ai tanti problemi di natura fisica ed esistenziale che spesso ci troviamo difronte. Migliorare il nostro stile di vita, credere di più nelle possibilità di un futuro attivo contribuiscono sicuramente a coltivare con maggiore impegno interessi e curiosità. “Cinema e contemporaneità” ci consentirà di entrare nel mondo del cinema moderno e vedere come un’altra forma d’arte e un altro linguaggio interpretano e rispondono alle tematiche del mondo d’oggi. Questi i percorsi aperti a tutti gli iscritti. Rimangono attività laboratoriali riservate a gruppi di piccole dimensioni desiderosi di coltivare interessi specifici: Informatica, Pittura, Teatro, Lettura della Divina Commedia, la creatività in cucina. Con questo programma, che si arricchirà via via di altri eventi, l’UTEV intende festeggiare i suoi prima cinque anni di vita augurandosi di rapportarsi con coerenza all’anno dell’anziano e di contribuire a rafforzare quella porzione di vita, breve o lunga che sia, che attende ciascuno di noi. Conclude la serata un’interessante riflessione condotta dal presidente Don Giovannino Pinna, che ci ha condotto fra i confini dell’individualismo e della solidarietà per affermare che solo quando l’io diventa altro e l’altro si fa io in un rapporto di identificazione totale, cadono gli egoismi e il mondo può migliorare perché capace di accogliere e di amare. Grazie Don Giovannino.

 

Albina Putzu

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