insieme
         
Giovanni Paolo II  
Un padre per tutti  
       
L'espressione comunemente, e spesso impropriamente, usata “Morto un papa, se ne fa un altro”, in questo momento suona stonata e addirittura disturba. La prima sensazione, appena appresa la notizia del passaggio del Papa da questa vita terrena all’altra vita, quella Celeste, ha creato un silenzio collettivo, un vuoto, un dolore davvero grande che ha unito tutto il mondo.
Credo mai, come in quegli istanti, ci si è sentiti davvero figli suoi. Inevitabile, dunque, riuscire a pensare al dopo. Impensabile anche solo immaginare oggi, a un altro papa così trascinatore delle coscienze, con un carisma così coinvolgente, capace di entrare con la più autentica semplicità nel cuore di tutti. E’ il Papa che ha fatto veramente sentire tutti gli uomini della terra uguali gli uni agli altri. Il rimpianto e la tristezza per la sua perdita si accosta al dolore che si prova per la morte del proprio genitore.
Ci si sente orfani, come se fosse venuta meno la protezione e la guida che, anche se non vicina fisicamente, percepivamo nel nostro animo, nella nostra quotidianità.
Papa Giovanni Paolo II, nel suo pontificato di oltre un quarto di secolo, ha avuto il potere di conquistare anche i cuori più induriti, accogliere e dare speranza nei momenti estremamente difficili della storia contemporanea. Si è raccontato sempre tanto di questo Papa, ma in questo periodo la fiumana di servizi che i mass media ci ha offerto e che ha incollato al teleschermo il mondo intero per seguire le condizioni di salute che volgevano ormai alla sua fine, ha fatto sì che ci sentissimo tutti molto vicini. Conoscere più profondamente la sua vita e il suo così straordinario pontificato ha procurato forte commozione e fatto gioire assieme per il grande dono di cui abbiamo goduto per ventisette anni. Niente, dunque, di nuovo ci può essere da aggiungere, se non dare libero sfogo alle proprie emozioni, ad una profonda tristezza che non ha precedenti.
 
M.Rita Marras
   
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