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Cinemando  
       
Ai giorni nostri è particolarmente semplice guardare un film, in televisione ne vengono trasmessi quotidianamente una grande quantità, inoltre c’è la possibilità di noleggiare i DVD, quindi di guardare un bel film dal divano di casa propria, ma diciamoci la verità: guardarlo al cinema è un’altra cosa! La grandezza della sala crea un’altra percezione delle immagini e dei suoni, tutto è più suggestivo.
I primi cinematografi però, non potevano certamente contare sul Dolby Surround (il sistema che permette di sentire perfettamente il suono, così che lo spettatore abbia la sensazione di stare dentro il film), anzi, il cinema quando è nato era addirittura muto! La grande invenzione del cinematografo si deve ai fratelli Lumière nel 1895 che, con le proiezioni su uno schermo per un pubblico pagante, decretarono la nascita del cinema, la nuova arte per le masse.
Il cinema, infatti, si rivolge a tutti, non è un tipo d’arte elitaria, solo per le famiglie agiate, ma anche per le persone meno ricche. La storia del cinema può essere suddivisa in varie fasi, alla fine dell’Ottocento nasce muto e in bianco e nero, durante gli anni Trenta e Quaranta si arricchisce del sonoro e del colore, negli anni Settanta si sperimentano i primi effetti speciali e negli anni Novanta sono le tecnologie virtuali a caratterizzare in maniera preponderante i film. Nel cinema di fine Ottocento e dei primi anni del Novecento si sviluppò particolarmente l’horror (come non ricordare King Kong del 1933) e il comico, soprattutto quest’ultima tematica visse un momento di splendore grazie a memorabili attori come Charlie Chaplin, con il suo indimenticabile personaggio “Charlot”, e con Stanlio e Ollio, la comicità di allora era sana e semplice, senza le forzature, anche volgari, dei film comici di oggi.
Il cinema “nuovo” arriva con due classici: “Biancaneve e i sette nani” (1937) di Walt Disney e “Via col vento” (1939) di Victor Fleming, è, infatti, in questi anni che alle immagini viene accostato il sonoro. Nonostante questa importante svolta, in molti Paesi, come per esempio in Italia, il bianco e nero continuò ad essere ampiamente utilizzato fino agli anni Sessanta poiché produrre film a colori comportava grosse spese. E’ questo il periodo di Totò, alla sua pungente ironia e comicità si affiancarono i nomi di indimenticabili attori e registi che hanno contribuito a rendere
grande il cinema italiano, quali Anna Magnani, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e Vittorio Gassman, oppure tra i registi come non ricordare Federico Fellini e Vittorio De Sica? Dagli anni Sessanta agli anni Ottanta si cercò più che altro di stupire lo spettatore con gli effetti speciali così da considerare meno importante la trama e il tema del film e porli in secondo piano. Molti dei film prodotti risultano mediocri e di bassa levatura perché devono essere venduti alla televisione, è infatti questo il periodo della sua nascita e diffusione. Nel nostro Paese si diffonde la “commedia all’italiana”, ma accanto a questo genere frivolo e poco profondo ne nasce un altro certamente più maturo e importante con Sergio Leone, ideatore del Western all’italiana, (genere conosciuto come “Spaghetti Western”), nel 1964 viene girato “Per un pugno di dollari”, il film ebbe grande successo, grazie anche alla suggestiva colonna sonora di Ennio Morricone. Citare tutti i film che hanno caratterizzato questi anni sarebbe impossibile, un regista che però ha creato un modo particolare di fare film è Stanley Kubrick, che merita di essere ricordato soprattutto per “2001: odissea nello spazio” (del 1968). Infine gli anni Novanta si caratterizzano per la scelta dei temi molto spesso impegnati e di un certo valore sociale, uno per tutti ricordiamo “La vita è bella” di Roberto Benigni, vincitore anche di un Premio Oscar, capace di far sorridere e piangere allo stesso tempo nonostante il forte tema dell’olocausto. E’ sicuramente riduttivo compiere una carrellata così veloce dei film e delle vere e proprie opere d’arte che hanno fatto la storia del cinema. Speriamo che col tempo questo tipo di arte continui ad arricchirsi anche se, negli ultimi tempi, a causa della pirateria, spesso i film nuovi possono essere scaricati da Internet prima ancora della loro uscita nelle sale comportando una forte crisi del mercato cinematografico.
   
Francesca Ortu
   
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