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Natale: luci e colori, sofferenza e solitudine
       
Lo scenario del Natale sotto il profilo spettacolare è sempre il solito, almeno nella nostra società dove, all’apparenza, sembra che tutto funzioni sempre alla grande. Gli addobbi natalizi, davvero unici e sempre di molto effetto, già dai primissimi giorni di novembre, troneggiano nei centri commerciali, nei grossi negozi e illuminano le vie delle città, ad annunciare l’approssimarsi della più significativa festa dell’anno o, meglio dire, a richiamare il pubblico degli affezionati clienti. E’ sufficiente percorrere particolari tratti di strada per rendersi conto di quanto questo obiettivo sia raggiunto. Infatti, la miriade di automobili parcheggiate nelle vicinanze ne è la testimonianza. Altrettanto avviene con gli spot pubblicitari che i vari canali televisivi trasmettono per incantare e convincere a comprare sempre tante novità.
A bene osservare, però, benessere, opulenza e luccichii si scontrano con una realtà ben diversa quando si prende coscienza delle situazioni penose e tristi della vita. Luci e colori intermittenti creano davvero una visione suggestiva che regala un clima capace, a seconda dello stato d’animo, di fare vivere un’atmosfera magica. Ma la ragione, la profondità d’animo di ognuno e la ricchezza di valori del singolo individuo, portano subito a riflettere sul vero significato del Natale e su cosa davvero conta per stare bene e sentire questa straordinaria festività, certamente con meno sfavillio, ma con una serenità interiore che avvolge tutta la persona.
Basta entrare in una sala d’attesa di ospedale, percorrere i suoi corridoi e volgere lo sguardo dentro le stanze e l’atmosfera di festa, crea addirittura fastidio. Prevale, ovviamente, un altro scenario, quello della sofferenza e della solitudine. I pensieri si accavallano dando forma alle priorità della vita che nel vivere frenetico della quotidianità sottovalutiamo. Eppure, non ci vengono risparmiate le occasioni per soffermarci a riflettere. I telegiornali, la carta stampata ci offrono ogni giorno un’infinità di spunti toccanti. Ad esempio, le guerre, l’estrema povertà e la miseria delle popolazioni di quel mondo che non è poi così lontano da noi, o la violenza di cui le donne sono vittime ogni giorno fuori e dentro le mura domestiche in contraddizione, oltretutto, con i tempi che stiamo vivendo. Vediamo, inoltre, popolazioni intere flagellate da eventi naturali che hanno tolto loro davvero tutto ed ancora, la solitudine che si consuma dentro molte case nell’indifferenza di una società distratta che si dimentica dei tanti anziani e disabili soli e tristi. Questo è uno spaccato della vita di oggi che talvolta non lascia spazio a riflettere sulle priorità e il senso da dare alla nostra esistenza. Il clima natalizio dovrebbe innanzitutto favorire e suscitare questi pensieri, portarci ad essere più sensibili verso i problemi che ci circondano per guardarci attorno con occhio più attento. In ciascuno di noi infatti è forte il bisogno di sperare in un mondo migliore e perché no, di riuscire anche a godere in serenità di quel gioco di luci colorate sapendo accogliere, però, il messaggio di una Luce più grande. E’ il presepio che racchiude in sé il vero significato del Natale che è amore, pace, fraternità e uguaglianza.
 
M.Rita Marras
   
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