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Santa Barbara tra gli Indios
       
Amigliaia di chilometri da Villacidro, in Argentina e, più esattamente, nella provincia di Salta, c’è un piccolo comune di montagna chiamato La Poma la cui popolazione è particolarmente devota di Santa Barbara. Fatto piuttosto raro in l’Argentina – paese di recente colonizzazione - in quanto il culto della Santa è molto più diffuso in altri paesi latinoamericani, come il Perù o il Brasile, che subirono l’influenza coloniale europea già dal Cinquecento. Il 4 dicembre scorso, nella chiesa parrocchiale di La Poma, intitolata alla Santa martire, la comunità si è riunita per festeggiare e pregare la patrona.
Il centro di La Poma si trova nel nord-ovest della Provincia di Salta, a poche centinaia di chilometri dalla Bolivia e dal Cile.
Ha una superficie di 4.447 Kmq - pari al 5% dell’intera provincia - e una popolazione di appena 1.735 abitanti, con una densità media di 0,4 abitanti per Kmq. Si trova in una zona completamente montagnosa, con vette che superano i 6.000 metri. Le zone basse (a poco meno di 3.500 metri) sono due: una si trova a nord, nei pressi delle grandi saline (distese di laghi di sale) e l’altra a sud dove sorge il piccolo paese di La Poma.
L’abitato si trova esattamente a 3.015 metri sopra il livello del mare. Valli sinuose, cime perennemente imbiancate e alte montagne caratterizzano il paesaggio. Il Ponte del Diavolo (un ponte naturale dove scorrono le acque del fiume Calchaquì), i vulcani gemelli e i granai incaici sono alcuni dei grandi tesori naturali di questo centro, abitato in gran parte da popolazioni di origine india dedite all’allevamento di greggi di pecore e di lama e allo sfruttamento delle ricche risorse minerarie del sottosuolo.
L’area, già abitata da popolazioni di origine precolombiana, come testimoniano i reperti archeologici, fu raggiunta per la prima volta da un colonizzatore spagnolo, Manuel Félix de Soltevila, due secoli dopo la scoperta dell’America. Nel 1930 il paese fu quasi completamente distrutto da un terremoto.

 
Martino Contu

 
La parrocchia di Santa Barbara di Lan Poma
 
La chiesa di Santa Barbara, distrutta parzialmente dal movimento tellurico del 24 dicembre 1930, è stata ricostruita. Il tempio non è molto antico. Infatti, l’edificio sacro risale, con molta probabilità, al XVIII secolo. Però, si sa per certo che nel 1782 il sacerdote Vicente Anastecio de Isasmendi fondò la vice parrocchia di Santa Barbara La Poma. Solo più tardi divenne sede di parrocchia.
La chiesa si trova di fronte alla piazza del paese alla fine della via San Martín e l’attuale parroco si chiama don Enrique Domínguez. La parrocchia appartiene al decanato di Valle de Lerma e, quindi, all’Archidiocesi di Salta. I fedeli, in gran parte di origine india, traevano sostentamento dalla pastorizia e, soprattutto, dal duro lavoro delle miniere. Una canzone, dedicata alla Santa, che qui si propone, è un canto che i minatori del luogo hanno composto e che cantano in onore della loro Santa protettrice.
 
Manuela Garau
 

 
Santa Barbara
 
Santa Barbara bendita (bis)
trailarai larai, trailarai
Patrona de los mineros (bis)
mira, mira Maruxina, mira,
mira como vengo yo.

Traigo la camisa roja, (bis)
trailarai larai, trailarai
de un compañero, mira, (bis)
mira, Maruxina, mira,
mira como vengo yo.
Traigo la cabeza rota, (bis)
trailarai larai, trailarai,
que me la rompió un bareno (bis)

mira, Maruxina, mira,
mira como vengo yo.

En el pozo Maria Luisa, (bis)
trailarai larai, trailarai
murieron cuatro mineros, mira, (bis)
mira, Maruxina, mira,
mira como vengo yo.

Mañana son los entierros, (bis)
trailarai larai, trailarai
de esos pobres compañeros, mira, (bis)
mira, Maruxina, mira,
mira como vengo yo.

 
   
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