|
|
Beato Angelico |
|
|
|
|
|
Figura genialissima di frate predicatore, spiccò da subito nell'Ordine a cui apparteneva. Guido nacque a Vicchio di Mugello, in Toscana, alla fine del XIV secolo e fin da giovane fu un pittore molto apprezzato a Firenze. Quando sentì la vocazione, insieme al fratello Benedetto, entrò nel convento domenicano di Fiesole. |
Ordinato sacerdote, assunse il nome di "Fra Giovanni", ma dopo la sua morte fu usanza comune chiamarlo "Beato Angelico". L'azione di santo e di artista crebbe mirabilmente nel clima di alta perfezione spirituale e intellettuale trovato nel chiostro. La sua austerità, gli studi profondi, la perenne elevazione dell'anima a Dio, affinarono il suo spirito e gli aprirono orizzonti sconfinati. Così preparato, da buon frate predicatore, riuscì a trasmettere al prossimo il frutto della sua contemplazione. La grande semplicità trapelava costantemente nel suo vivere con gli altri e fu di esempio per il suo intenso lavoro. Molte le sue opere di grande pregio artistico. Crocifissi, Madonne e Santi impreziosirono altari, celle, corridoi e i chiostri del Convento di San Marco a Firenze.
|
|
Recatosi a Roma su invito di Papa Eugenio IV, dipinse nella Basilica di San Pietro e nei Palazzi Vaticani autentici capolavori. Dal 1445 al 1449 per il Papa Niccolò V, dipinse la sua cappella privata e lo studio in Vaticano.Il Papa gli offrì la sede vescovile di Firenze che egli energicamente rifiutò, persuadendo il Pontefice ad assegnarla al suo confratello Sant'Antonino. Morì il 10 febbraio 1455 a Roma, nel Convento di Santa Maria sopra Minerva, dove, nell'attigua Basilica Domenicana, sono conservate le sue spoglie. Per i grandi meriti e per la promozione dell'arte sacra, Papa Giovanni Paolo II, il 3 ottobre 1982, ha concesso il suo culto liturgico a tutto l'Ordine e il 18 febbraio 1984 lo ha proclamato Patrono Universale degli Artisti. |
|
|
|
<<Torna ai titoli |
|
|
|
|
|