insieme
         
“R” come raccolta differenziata, riciclo, riutilizzo
       
Ai nostri tempi la logica dell'usa e getta ha determinato una serie di comportamenti e abitudini che ci permettono di vivere comodamente ma che inducono a pensare che gli oggetti siano prodotti per essere consumati in fretta ed essere poi buttati via. Tanto che l’accumulo di rifiuti e con esso l’inquinamento ambientale è diventato uno dei più importanti problemi che affliggono la società moderna. Questo è un fenomeno in continua crescita al quale è necessario porre rimedio con una sempre maggiore politica di prevenzione attuabile con programmi di sensibilizzazione sociale finalizzata alla partecipazione del singolo…. Numerose leggi a disposizione hanno cercato di regolamentare lo smaltimento dei rifiuti e un loro possibile utilizzo elencando alcuni principi fondamentali cui attenersi per poter affrontare tale emergenza e strumenti pratici per applicarli. Purtroppo però, le normative sono state in larga parte disattese per molti anni, sia dalle istituzioni che dalla tecnologia disponibile. Attualmente la maggior parte dei rifiuti prodotti in Italia viene smaltita in discariche o bruciata in inceneritori, ma si tratta di soluzioni costose e inquinanti che comportano la distruzione di materiali come la carta, il vetro, l’alluminio, il ferro ect., materiali che potrebbero, con la raccolta differenziata, rientrare nel ciclo produttivo limitando la dispersione e l’accumulo. Tuttavia, per quanto il riciclaggio sia stato un grande passo avanti nella soluzione del problema, anch’esso presenta dei limiti tecnici ed economici. Ne deriva che, né le leggi nè la buona volontà dei singoli sono sufficienti per eliminare del tutto i rifiuti. Con ciò non vogliamo dire che non si deve far niente, anzi, diventa fondamentale sfruttare al massimo tutte le possibilità per ridurre il problema. Sarebbe auspicabile che sia a livello di produzione artigianale o industriale, sia per quanto riguarda il singolo si impieghino prodotti riutilizzabili ridimensionando così la mentalità dell’usa e getta. Non possiamo più disfarci del contenuto della pattumiera senza domandarci quale futuro stiamo effettivamente gettando via. In una società dove c’è tutto, anche troppo, una delle risposte deve essere un consumo più critico, cioè saper scegliere i prodotti non solo in base al prezzo e alla qualità, ma anche al loro impatto ambientale. Occorre indirizzare sempre più l’azione del singolo a una maggiore sensibilità e favorire la raccolta differenziata e il riciclo e dove è possibile il riutilizzo. In tal modo il rifiuto ritrova un impegno come materia prima e si inserisce in un ciclo che è in armonia con l'ambiente.
Mariella Bolacchi
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E ballando “si cresce”
 
Quella che noi chiamiamo musicoterapia intesa come utile terapia per certe disabilità è diventata nelle scuole elementari di New York materia di insegnamento, può sembrarci strano ma lì è divenuta materia obbligatoria. La musica e la danza richiedono regole da rispettare, attenzione e silenzi, gioia di sapersi muovere rispettando tempi, persone e passi. Passi di danza e orecchio attento che sollecita calma e riflessione. Tutte capacità che se sono apprese con gioia sono capaci di incanalare la iperattività e l’esuberanza dei ragazzi e superare timidezza e disagio che spesso si esprimono con atti di teppismo e vandalismo anche di grande entità. Ricordo ancora con dolore l’incendio di un’aula della scuola materna di cui rimasero solo le mura annerite, e tutto ciò che conteneva andò perduto. I responsabili, probabilmente giovani, che avrebbero avuto bisogno di essere posti di fronte alle loro responsabilità e di essere recuperati in campo educativo rimasero impuniti e sconosciuti. Diverso percorso ebbero i ragazzi del liceo di Roma che dopo aver danneggiato gravemente la loro scuola, furono individuati e le famiglie costrette a pagare il danno. Non sempre le famiglie sono responsabili di certi comportamenti dei ragazzi che purtroppo seguono altri modelli ma è vero che spesso i ragazzi non trovano in famiglia una mano educativa ferma, esempi e valori validi.
M.L.
   
Con questo numero si conclude la pubblicazione dell’inserto “I vicinati” di M. Carmela Aru, curata da Pisolo e sospesa per alcuni numeri onde consentire una corretta informazione sulla Nuova Provincia. Ringraziamo vivissimamente l’Autrice e il Curatore.
   
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