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Connetti@moci  
       
Pochi giorni fa ho visto un concerto in DVD che risaliva agli anni Settanta, quello era un periodo particolare, come tutti sappiamo, di profondi cambiamenti, anche nel campo della musica. Durante il concerto, nello schermo, apparivano delle frasi, dei pezzi di storia e di dati risalenti a quel periodo e uno di questi mi ha incuriosita, c’era scritto: -meno di 1000 persone sono collegati ad una cosa chiamata “Internet”-. Mi è sembrato strano che il numero delle persone che potevano usufruire di Internet fosse così basso confronto alle cifre odierne, ma allo stesso tempo mi ha stupito che già da allora esistesse questo sistema di comunicazione. Sono così andata a cercare informazioni a riguardo e ho scoperto che Internet è un fenomeno che nasce un bel po’ di tempo fa, nonostante venga ampiamente utilizzato solo dagli anni Novanta.
La sua prima apparizione risale al 1969, siamo in piena Guerra Fredda, la comunicazione via radio non è più sicura, gli americani si rendono così conto che è necessaria una soluzione per poter comunicare con sicurezza in caso di attacco nucleare.Dopo pochi anni e dopo non poco scetticismo, nacque l’ARPA, un’agenzia per lo sviluppo scientifico che ha portato all’unione di Marina Militare,
Aviazione ed Esercito, per permettere un collegamento fra computer distanti fra loro che potessero scambiarsi documenti ed applicazioni. Quest’agenzia diede vita all’ARPAnet, creata per agevolare lo scambio di informazioni tra Università ed enti scientifici. Una coincidenza curiosa è che la prima rete Internet, se pur embrionale, nasce negli stessi anni in cui avvenne lo sbarco sulla Luna e rappresenta allo stesso modo un nuovo mondo, specialmente per le opportunità che offre. Con gli anni vennero studiati nuovi modi più veloci ed efficaci per trasmettere i dati, e, negli anni Ottanta, si rese necessario un rapido accordo per la creazione di un protocollo per la trasmissione dei dati che fosse uguale per tutti e molto più elastico, ora infatti gli scopi non sono solo militari, ma c’è una gran voglia di comunicare. Nel 1985 nasce la prima vera comunità virtuale, nel 1988, purtroppo, cominciano le prove di terrorismo sulla rete con la creazione di virus che danneggiano il sistema, proprio alla fine di quest’anno si ha la prima “infezione” che colpirà il 10% dei 60000 computer collegati alla rete. Venne così istituito un organo il cui compito era quello di controllare l’intromissione di questi virus informatici. Sempre nel 1988 nasce la prima “chat” che consente agli utenti di poter chiacchierare tra loro in diretta. Gli anni Novanta sanciscono il successo di Internet, ormai sempre più persone hanno accesso alla rete e proprio la tripla W ( World Wide Web, un mondo virtuale, nel quale tutte le informazioni sono accessibili a tutti, da qualunque parti esse provengano) sta a significare una “ragnatela mondiale”, per indicare il superamento di ogni confine geografico. L’accesso al Web è definito con un neologismo, appositamente creato: “navigare”, che ci permette subito di capire la portata del sistema. Tra i tanti servizi che Internet ci offre vi è quello della Posta elettronica, una sorta di servizio postale super veloce che permette un rapidissimo scambio di informazioni, oppure quello di poter acquistare e vendere qualunque cosa stando comodamente in casa di fronte al proprio computer. Insomma, si tratta di una grande invenzione, un modo di conoscere e imparare che non ha eguali per la sua portata così ampia, l’importante è riuscire a farne sempre un uso intelligente, ecco perché, per tutelare gli utenti più giovani, spesso è necessario un accesso “filtrato” per alcuni siti.
 
Francesca Ortu
   
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