insieme
         
Addio vacanze...  
       
L'estate è ormai un ricordo lontano; niente più sole, niente più mare, niente più sveglia alle undici del mattino perché la sera prima si è fatto tardi con gli amici. Addio vacanze!
Ricomincia il solito tran tran: lettura, studio, compiti a casa…è difficile dimenticare la bellissima estate appena trascorsa. L’estate tipica di uno studente si divide in tre fasi: la prima consiste nel far sparire dalla propria vista ogni oggetto usato durante i nove mesi di scuola. La seconda fase è caratterizzata dall’imperativo”Dimentica che ti passa”, per cui ogni studente (che sia grande o piccino non fa alcuna differenza) si impone di dimenticare tutto quello che nell’arco dell’intero anno i professori hanno cercato di insegnargli.
Terza ed ultima fase, ozio completo! Intere giornate spaparanzati sul divano o in spiaggia senza alcun pensiero o preoccupazione; l’unico sforzo che si compie, è quello per andare a fare il bagno o prendere il telecomando per sintonizzarsi sui nuovi programmi di Maria de Filippi. Ma si sa che tutte le cose belle finiscono; infatti è tornata la scuola e, con lei, le preoccupazioni: “Non sono pronto”, “Non ne ho voglia”, “Ma perché ci devo andare”, “Ma chi me lo fa fare a studiare”, “Oddio, la versione di latino!” Da un giorno all’altro, senza rendersene conto, ci si ritrova nuovamente nel giardino della scuola, belli e sorridenti in posa per una foto che il prof ci scatta per immortalare il meraviglioso e traumatico primo giorno di scuola.
Professori, compagni, bidelli, tutti nuovamente insieme per condividere un altro anno scolastico. Forse però, in fondo in fondo, c’è anche un po’ di nostalgia e la speranza che questi nove mesi di scuola siano proficui e, che tutti i nostri sforzi sfocino in una bella promozione. Buon anno scolastico a tutti.
 
Giorgia Follesa
   
   

   
Un altro angelo è volato in cielo  
   
Dopo 33 anni trascorsi nella sofferenza resa più dolce dall’amore e dalle cure dei suoi famigliari anche Antonello Mocci il 24 Ottobre ci ha lasciati. Avremmo voluto conoscerlo di più, essergli accanto e condividere anche con lui e la sua famiglia le esperienze di socializzazione che promuoviamo per vivere più serenamente le difficoltà che ci accomunano. Ma lo riconosciamo, comunque in ciascuno dei nostri figli, e pensando a lui ed alla sua vita riusciamo a vedere aldilà della sua sofferenza tutti i momenti di gioia che ha vissuto in famiglia e la ricchezza che ha portato in essa. Un abbraccio ai famigliari.
 
   
Associazione “Volo Alto”  
   
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