insieme
         
A proposito di... Mondi distanti  
       
Lontano dal nostro orizzonte esistono persone, nazioni ed etnie di cui abbiamo soltanto un’immagine generica e superficiale, spesso dovuta a mancanza di conoscenza e di adeguata informazione, altre volte inasprita dalla condizione degli immigrati. La loro situazione, il più delle volte, non rispecchia la realtà globale di una nazione, salvo nei casi di Paesi in guerra o immersi nell’estrema povertà. Alla fine dei conti nemmeno uno di questi elementi aiuta alla comprensione dei popoli. Al contrario, l’approccio, invece di trasformarsi in un ponte verso l’apertura di altre culture, rafforza la chiusura e il rifiuto di ciò che ci si ostina a misconoscere e che quindi resta ignoto.
Da un’altra parte c’è l’atteggiamento indifferente di chi non è interessato ad apprendere la esistenza di mondi distanti. Una sorte di indolenza, quasi di comodità. “Io sto bene qui e non ho interesse, né voglio vincoli altrove”. La storia recente, all'improvviso ci ha svegliato e ci ha mostrato che niente è abbastanza distante dal nostro confine; il mondo e diventato un unico villaggio, bisogna, perciò, allargare le nostre vedute, il nostro sapere per riuscire a capire e valutare quanto accade in torno a noi. Diversamente da quello che si può pensare, anche Il mezzo televisivo risulta di poco aiuto.
Le proiezioni proposte, osservata dalle nostre poltrone, sono frammenti di fatti nel mondo che non approfondiscono la vera storia di popoli e persone, le loro radici, le loro abitudini, i loro sogni. Insomma, quasi mai riescono a descrivere compiutamente quella realtà di vita che di alcuna forma a che vedere con noi. Le loro vicende spesso si intrecciano con la nostra storia, offrendo elementi utili per capire fino in fondo le diversità, equivalenze e motivi comportamentali tra residenti e forestieri. Quanto più ci si impegna ad approfondire la conoscenza delle altrui culture si sarà anche capaci di capire le cause di tanta angustia e incertezza presente nel pianeta. La consapevolezza della propria cultura e identità unita alla considerazione dei valori degli altri, diventa l’arma che ci aiuta a vincere la paura e ci rende capaci di esprimere un giudizio obiettivo su avvenimenti a noi sconosciuti. La comprensione di esperienze differenti è l’unico modo per trovare principi comuni che creano poi rapporti di fiducia e di sicurezza reciproca. A poca distanza da noi migliaia di persone con la nostra stessa preparazione e competenza, si impegnano per trovare percorsi comuni di convergenza. Forse anche noi possiamo aggiungere qualcosa per riuscire ad ottenere una civiltà più armoniosa, più saggia, più degna della grandezza dell’essere umano.
 
Lucia Bahamondes Zenteno
   
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