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Visitate la Sacra Rappresentazione della "Pietà"

Come ogni anno, la Confraternita della B.V. del Rosario, ha allestito nel suo Oratorio, e cioè nella chiesetta delle Anime, una rappresentazione sacra al fine di aiutare la comunità tutta a rivivere con più intensità e partecipazione il grande evento della Pasqua di Gesù che muore e risorge per tutti. Quest’anno la scena sacra prescelta è quella della Pietà. La raffigurazione del Cristo morto sulle ginocchia della Madre rimane una delle scene più drammatiche e grandiose del sacrificio del Cristo sul Calvario. Si tratta di una rappresentazione antichissima che risale al tempo bizantino e che, ovviamente, da allora, si trova riproposta in tutte le epoche della storia del cristianesimo e presso tutte le comunità cristiane. Nel corso dei secoli, la scena è stata anche arricchita da vari personaggi, quale la Maddalena, San Giovanni, Nicodemo, Giuseppe di Arimatea, le pie donne seguaci di Gesù e amiche della Beata Vergine Maria. Nel periodo della Controriforma si preferì rappresentare solo il Cristo sulle ginocchia della Madre. Più tardi, e soprattutto in epoca barocca, la scena assunse effetti di insistita teatralità. Tra le raffigurazioni più famose vanno ricordate quelle di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova, di Giovanni Bellini a Bergamo e a Venezia, e nella scultura, quelle stupende di Michelangelo (in particolare quella custodita nella basilica di San Pietro).
La scena sacra proposta nella nostra parrocchia per i giorni immediatamente precedenti il Triduo Pasquale, certo, risulterà più modesta sul piano artistico, ma non in quello del coinvolgimento appassionato e della intensa e amorevole partecipazione degli allestitori (tutti appartenenti alla Confraternita) al dramma della Madre che accoglie tra le braccia il corpo inerte del suo amatissimo Figlio Gesù. Il fine, infatti, non è quello di cimentarsi in una rappresentazione scenica che colpisca per la sua bellezza artistica, quanto quello di favorire nelle persone che vorranno visitarla sentimenti di pietà, di compassione e di solidarietà nei confronti dell’universale mistero del dolore e di suscitare la fede nel Signore Gesù che dona la sua vita per la nostra salvezza e al contempo ci offre sua madre come guida amorevole e sicura.
Sarà anche bene ricordare le pregevoli e meditative scene sacre che la Confraternita ha proposto negli anni scorsi: La Sindone, l’Ultima Cena, l’Agonia di Gesù al Gethsemani, il Calvario con la tomba vuota. Invitiamo, dunque, tutti a visitare la rappresentazione della Pietà dal 7 al 14 aprile secondo il seguente orario: mattino dalle 9,30 alle 12,00 e alla sera dalle 17,30 alle 20,00. Si tratta di una visita in grado di predisporci, nel cuore e nella mente, a preparare ancora meglio il grande evento della Pasqua.

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