Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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OBIETTIVO GIOVANI: ascoltiamoli, educhiamoli, rendiamoli buoni ascoltatori

Ascoltare adolescenti e giovani, da sempre è per alcuni una sfida, per altri una méta per altri ancora un problema. Il denominatore comune resta in ogni caso la complessità, la difficoltà ad entrare in questo mondo che pare innalzi barriere insormontabili per non farsi comprendere.
Occorre prediligere senza dubbio la direzione di chi non vede il mondo giovanile come un problema, ma quella di chi sceglie di stabilire un contatto positivo attraverso la logica dell’ascolto, del prendersi cura di ogni singolo giovane.
Partendo da questi presupposti, gli animatori delle tre parrocchie, guidati dai sacerdoti, si sono posti l’obiettivo di occuparsi dei giovani in piena sintonia con IL CAMMINO DELL’AGORA’ DEI GIOVANI ITALIANI.OBIETTIVO GIOVANI: ascoltiamoli, educhiamoli, rendiamoli buoni ascoltatori
La Chiesa italiana, infatti, ha predisposto un percorso di pastorale giovanile a scansione triennale con le seguenti tematiche:
1° anno 2006/2007 ASCOLTO DEL MONDO GIOVANILE;
2° anno 2007/2008 DIMENSIONE INTERPERSONALE DELL’EVANGELIZZAZIONE;
3° anno 2008/2009 DIMENSIONE CULTURALE E SOCIALE DELL’EVANGELIZZAZIONE.
Il percorso interparrocchiale, che vuole essere un proseguimento di quello intrapreso nei precedenti campi scuola estivi, sarà un filo diretto con il tema del 1° anno: l’ASCOLTO. Il gruppo dei giovani mediante due incontri mensili, sarà chiamato a riscoprire l’importanza del saper ascoltare e a sperimentare l’essere ascoltato da altri gruppi, dai sacerdoti e dagli animatori, oltre ad essere formato a diventare “buon ascoltatore”.
Promuovere l’ascolto, attraverso dinamiche di gruppo, giochi di ruolo ecc, porterà i ricettori di questa proposta a rendersi disponibili, a mettersi in gioco senza pregiudizi nell’entrare nella cultura altrui.
Altro aspetto importante sarà quello del rivalutare la parola, la comunicazione verbale tra i giovani, sostituita ampiamente e talvolta snaturata dall’uso smodato degli SMS, delle Chat, delle e-mail.
Riappropriarsi della comunicazione, soffermandosi sullo sguardo dell’interlocutore, favorisce l’aprirsi all’altro con sincerità d’animo facendo scaturire il desiderio di trovare uno stile di vita realmente condiviso e non standardizzato e banalizzato come spesso accade tra i giovani. Inoltre l’incontro e lo scambio verbale conducono alla scoperta di quei valori che solo i rapporti umani sono in grado di offrire a dispetto di ogni sofisticata tecnologia.
Nel corso dell’anno, i giovani continueranno o entreranno a far parte attiva nelle parrocchie d’appartenenza; saranno coinvolti nei momenti liturgici più importanti e formati alla luce di quanto emerso nel Convegno Ecclesiale di Verona, per giungere poi all’incontro nazionale di Loreto.
Se la Chiesa in ascolto, ha il compito di farsi presenza di Cristo in mezzo ai giovani, a questi ultimi va l’augurio di imparare ad ascoltare la voce della Chiesa e quindi quella di Cristo stesso.

Anna Pina Barbarossa

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