E' ormai consuetudine che dopo la festa di Tutti i Santi siamo bombardati dalla pubblicità con la reclame di prodotti vari che fanno da contorno alla festa più attesa dell’anno, cioè al Natale. Pubblicità di spumanti, panettoni e altro, luminarie e vetrine addobbate di regali, di luci e colori, attraente richiamo per i consumatori: tutto è già pronto per il grande lancio economico, per invitarci a spendere e ad acquistare ogni anno di più e sempre più in largo anticipo rispetto al periodo dell’Avvento stabilito dal calendario liturgico della Chiesa, periodo nel quale invece bisogna prepararsi ad accogliere il nostro Signore Gesù, vero centro di tutta l’esistenza umana.
“Hanno sloggiato Gesù, riportiamo il bambino al centro del Natale”, è il titolo di un testo che ho visto esposto in una libreria, che spiega bene questi aspetti della società consumistica contemporanea.
Il vero cristiano però non deve farsi condizionare e trarre così facilmente in inganno!
Cosa possiamo fare? Non ci resta che precedere la pubblicità e, in competizione con lei, iniziare subito a parlare del Natale in famiglia e in ogni altro ambiente, del presepio e dell’attesa di Gesù Bambino, soprattutto con i nostri bambini. Un modo simpatico potrebbe essere quello di insegnar loro poesie e canti natalizi, i cui testi sfuggono anche a noi adulti. Il canto è anche un modo per pregare ed elevare il nostro pensiero e il nostro animo a Dio. La voglia di cantare poi non manca; hanno cominciato gli Angeli sopra la grotta di Betlemme e sul presepe la musica non è ancora finita. La festa più attesa dell’anno ha ispirato, e continua a farlo, compositori e cantanti di tutto il mondo. Il repertorio è molto vasto. A questo proposito sono rimasta incuriosita dal fatto che “Tu scendi dalle stelle” esista da 253 anni e che sia stata scritta da san Alfonso Maria Liguori. Voglio ricordare con brevi notizie i canti più famosi e più utilizzati nel periodo natalizio.
“White Christmas”, cioè Bianco Natale, risale al 1940 e ha vinto l’Oscar della canzone due anni dopo. “Jingle Bells” che richiama il suono delle campane e dei sonagli natalizi, fu scritta nel 1857 per una scuola di catechismo di New York da James Pierpoint, ex ufficiale di cavalleria.
“Happy Christmas” famosa per il ritornello che augura semplicemente buon Natale e felice anno nuovo, composta nel 1972 , era l’augurio di pace di John Lennon, cantante del famoso complesso dei Beatles. Bellissimo da conoscere è inoltre “Adeste fideles”, scritto in latino che vuol dire “Svegliatevi fedeli” e accorrete a Betlemme! Questa canzone è stata considerata per molto tempo una “lauda” medioevale, invece pare risalga al 1740 e sia stata scritta dall’inglese John Francio Wade. Molte altre canzoni, anche più moderne e meno note sono degne di essere conosciute e cantate perché rispondenti al nostro fine cioè quello di farci entrare nel clima tutto speciale e spirituale del Santo Natale.
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