Siamo ancora una volta i cittadini residenti in Via Emilio Lussu e quelli di una parte di Via Roma, Via Sassari e Via Abruzzo (confinanti con il Canale di S. Antonio). Da circa un anno siamo stati informati dall’Amministrazione comunale della richiesta fatta alla Regione per i finanziamenti per la messa in sicurezza della Via Emilio Lussu e per la bonifica del Canale di S. Antonio. Sembrerebbe invece che gli studi sulla progettazione siano ancora nella fase preliminare. Prendiamo atto che si continua a brancolare nel buio, mentre i tempi si allungano sempre di più. Vi rammentiamo che già sei anni sono passati dalle prime richieste d’intervento e intanto la situazione peggiora inesorabile. Con le piogge riprenderanno le frane e le inondazioni di giardini e di strade e aumenteranno i danni e i disagi a discapito di noi abitanti e delle nostre abitazioni. Non si dica poi che la causa è dovuta a calamità naturali, mentre si sa che ci sono responsabilità precise per le quali, se dovessero verificarsi, qualcuno dovrà pagare. Noi continuiamo ad insistere e a sollecitare, consapevoli della fondatezza delle nostre ragioni e sapendo che si tratta di una priorità non più procrastinabile. Con questo non vogliamo esprimere contrarietà alle opere in corso (Lavatoio, Casa Dessì, Teatro, Ippodromo, campi sportivi, giardinetti, ecc. …), ma semplicemente far presente che la situazione da noi segnalata è reale e grave. Però, che figura ci fate se a 500 metri dal Municipio, nel centro storico e nel cuore dell’abitato, ci sono margini che franano e un collettore fognario scoperto dove defluiscono le fogne a cielo aperto e tutto questo dietro la famosissima Casa Dessì e, ancora peggio, dietro la Scuola materna dell’Ente Mauri? Per cui, mentre da una parte si opera per la conservazione del centro storico, dall’altra non si riesce a reperire fondi per interventi assolutamente urgenti e irrinunciabili.
Desideriamo una risposta e, soprattutto, fatti, non promesse. In attesa di riscontro, porgiamo i nostri distinti saluti.
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