Parrocchia Santa Barbara Villacidro
Piazza S. Barbara, 2 -- 09039 Villacidro (CA) ITALIA Tel. e fax: +39 070932018
Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
insieme
         

Restauro della statua di Santa Barbara dell'altare maggiore

Il simulacro di Santa Barbara che intendiamo restaurare è quello che si trova sull’altare maggiore della nostra parrocchiale. E’ databile tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo e, probabilmente è da attribuirsi alla Scuola del Lonis, grande scultore sardo morto agli inizi dell’800. La santa è scolpita in posizione eretta e indossa il classico abito da viaggio, molto diffuso in età tardo romana, semplificato nelle rifiniture, abbellite da decori dorati. I capelli ricci, lunghi e raccolti racchiudono il volto, la mano sinistra al petto stringe il libro e la sinistra sollevata è chiusa forse nell’atto di stringere la pisside o la torre, gli occhi sono in vetro. Sono evidenti i degradi della scultura, accentuati dall’incuria e da interventi di restauro grossolani. L’opera è stata assoggettata ai vari gusti estetici susseguitisi negli anni. L’attuale ridipintura appare lucida sia negli incarnati che nel mantello. Il legno poi risulta danneggiato da intensi attacchi xilofagi oltre che dall’umidità. La base, nella parte posteriore, è stata tagliata per poterla adattare allo spazio della nicchia. L’intervento consisterà innanzitutto nella disinfestazione, preconsolidamento e pultura e, successivamente, nel consolidamento e nell’integrazione plastica, nella stuccatura delle lacune e nella reintegrazione pittorica. Al termine del restauro verrà consegnata una dettagliata relazione tecnica delle diverse fasi dell’intervento, con relativa documentazione fotografica. Resta inteso che le operazioni di restauro saranno seguite da ispettori delle belle arti di competenza.
Contiamo di consegnare la scultura ai restauratori entro questo mese di settembre così da poterla riavere in tempo per il 4 dicembre, festa della Santa nostra Patrona. Mi appello alla generosità di quanti vorranno aiutarci. Grazie, fin d’ora.

Don Giovannino

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Attività estive della Banda di Villacidro

Per il secondo anno consecutivo, dal 27 agosto al 3 settembre, la Banda di Villacidro ha promosso un corso autofinanziato di approfondimento strumentale per strumentisti e allievi di bande a Seui in località Montarbu che ben si presta ad attività di questo genere perché immersa nel verde e lontana da qualsiasi distrazione. Molte le novità di quest’anno. Intanto il gemellaggio tra i comuni di Villacidro e di Seui e poi il coinvolgimento di ben cinque complessi bandistici e l’alto profilo formativo del corso, grazie anche alla presenza di ben otto docenti. Vista la positiva esperienza dello scorso anno, il direttivo della banda di Villacidro ha riproposto l’iniziativa, perfezionando alcuni aspetti didattici e introducendo diverse novità alla vacanza studio che ha visto impegnati i musicisti non solo della propria Banda e di quella di Seui, ma anche quelli di Villamar, Siliqua e Guspini. Il corso era riservato ai bandisti e agli allievi delle scuole di musica bandistica che operano già nei gruppi d’insieme. Per quattro giorni i musicisti si sono impegnati, di mattina, nello studio per classi di strumento e di sera nella musica d’insieme. Gli allievi, invece, hanno seguito, mattina e pomeriggio, le lezioni di musica d’insieme sotto la direzione di diversi docenti. L’organizzazione complessiva è stata gestita dal direttivo di Villacidro, guidato da Concetta Vacca, con Annuccia Concas, Annarella Aru, Lucino Vacca e Bruna Frongia. Responsabili dei gruppi sono stati Fabrizio Mascia, Denise Serra, Veronica Murgia, Matteo Onidi e Vincendo Deidda. Hanno inoltre collaborato all’organizzazione diversi genitori che con la loro opera hanno assicurato il buon andamento dell’iniziativa. Al termine del corso, il 31 agosto, si è tenuto a Seui, nel campo di calcetto, un concerto con la partecipazione delle cinque bande. In quell’occasione le due amministrazioni di Villacidro e Seui hanno ufficializzato il gemellaggio ed il rapporto di collaborazione. I giorni a seguire sono stati riservati al riposo in un posto come quello di Montarbu, ideale per rilassarsi e godere dell’ambiente circostante. L’iniziativa, per ora, unica in Sardegna e una delle pochissime in Italia, dovrebbe avere diffusione per dare ai musicisti non professionisti una opportunità di crescita artistica e culturale. Per il futuro, l’incontro tra le due amministrazioni e la disponibilità dell’Ente Foreste di Lanusei, non potrà che spingere gli organizzatori a migliorare il progetto di formazione e a istituzionalizzarlo, magari trovando anche altri momenti così da soddisfare le numerose richieste.

Concetta Vacca

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