Diocesi di Ales - Terralba
convento e chiesa della mercede
Il Convento (e la Chiesa della SS. Annunziata) dei Padri Mercedari fu fondato non prima del 1621 e non dopo del 1640, mentre era Arcivescovo di Cagliari (alla quale diocesi allora apparteneva Villacidro) Mons. Ambrogio Machim dell'Ordine della B. V. della Mercede, coi beni legati a tal uopo da Giovanni Cannas: ciò risulta da qualche scritto trovato nel Convento di Bonaria in Cagliari. E parimenti da scritti trovati nello stesso Convento di Bonaria risulta che il Convento di Villacidro fu chiuso nel 1858, mentre vi erano tre Sacerdoti e tre Laici. Infatti in un registro si Legge: “Il giorno 27 Settembre 1858 il Governo del Re, per l'organo dell'Intendente Generale, annunziò al nostro Padre Vicario Generale l'abolizione del Conventino di Villacidro, ed il concentramento dei Religiosi in questo Convento di Buonaria. La notificazione fatta dall'Intendente fu del tenore seguente: “In coerenza al disposto della legge 29 Maggio 1855, il Governo del Re ha disposto che i sei Religiosi Mercedari di Villacidro debbano in tutto il 17 del p. v. Ottobre concentrarsi in questo Convento di Bonaria. Il sottoscritto, mentre compie al debito di partecipare quanto sopra al M. R. Superiore dell'Ordine suddetto, lo invita a volere dare le opportune disposizioni per un tale concentramento, e nutre fiducia che non occorreranno inconvenienti al riguardo, stante la sua bene esperimentata prudenza. Nell'antecipare chi scrive al prelodato P. Superiore i suoi ringraziamenti, lo prega di voler segnare recapito della presente. L'Intendente Generale Tosicasille”. Alla cui notificazione il nostro P. Vicario Generale rispondeva all'Intendente, come era pregato, che mentre accusava di aver ricevuto il disposto del Governo del Re, partecipavagli di aver già preso, d'accordo col Direttore di questa Cassa Ecclesiastica, le opportune disposizioni per un tale concentramento, e nutriva fiducia che non occorrerebbe inconveniente alcuno al riguardo. Fra Ef. Lippi Segret. Assunto”.
Incamerato così il Convento con le sue adiacenze, l'Amministrazione della Cassa Ecclesiastica (Demanio), in data 31 Gennaio 1862, vendeva lo stabile al Comune di Villacidro per la somma di lire quindicimila, pagabili in cinque rate, ossia in dieci anni. Col Convento fu ceduta anche la Chiesetta annessa ed i relativi mobili ed arredi sacri, obbligandosi però l'acquirente “a mantenere la Chiesa stessa in stato di essere ufficiata, ed a farla ufficiare a sue spese”. Infatti per lungo tempo fu ufficiata da apposito Cappellano, ed anche dal Clero Curato, e nei giorni festivi vi si celebrava la Messa di mezzogiorno, secondo il lascito fatto da Santus Cadoni nel 1873. Con molta solennità si celebravano in quella chiesa le feste della B. V. della Mercede, di S .Raimondo, di S. Pietro Nolasco, di S. Antonio Abate, ed altre.
Nel 1874 il Convento fu demolito quasi del tutto, e vi si costruì l'attuale Municipio e Casamento Scolastico, i quali recentemente subirono i noti accrescimenti ed abbellimenti. Per la sistemazione completa del Municipio e della Piazza si rendeva necessaria la demolizione della chiesetta. Pertanto l'Autorità Comunale, autorizzata dal Prefetto della Provincia, inoltrava regolare pratica con l'Autorità Ecclesiastica, onde poter demolire la chiesa medesima. La pratica durò per alcuni anni. Finalmente, ottenuto dalla Sacra Congregazione del Concilio il permesso per la demolizione, la pratica fu conclusa, con la condizione che il Comune desse un equo compenso da impiegarsi nei restauri della Parrocchia, e che gli arredi sacri venissero consegnati alla Comunità dei Religiosi Mercedari di Bonaria.
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