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Il 21 giugno del 1915 venne inaugurata la rete ferroviaria Isili-Villacidro. Progettata ad opera di Stanislao e Dionigi Scano e Gracco Tronci, la ferrovia si estendeva per una lunghezza, calcolata dalla stazione di Sarcidano a quella di Villacidro, di 64 km. Il tracciato avrebbe collegato il Sarcidano col Campidano e la rete dell'allora Compagnia reale delle Ferrovie Sarde a Sanluri, sviluppando anche una diramazione che da Villamar portava sino ad Ales. Nei primi anni divenne per antonomasia il mezzo di trasporto per i soldati che si recavano sul fronte della prima Guerra Mondiale. La linea però non si innestava nello scalo di Isili, ma in aperta campagna, nella stazione di Sarcidano, sita sulla linea per Sorgono e distante circa 5 km da Isili. Il tratto Isili-Sarcidano, attivo dal 1889, ospitò in quegli anni i treni delle due compagnie ferroviarie che gestirono congiuntamente la porzione comune di ferrovia. Nel 1921 però le FCS assorbirono le SFSS.
Dopo la seconda Guerra Mondiale si parlò anche di una rete ferroviaria Siliqua- Calasetta e di una bretella tra Villacidro e Siliqua. L’intento delle FCS non era nuovo. L'intervento era già previsto dal Regio Decreto del 28 novembre 1926, n. 2038 recante: Approvazione del programma per le nuove concessioni ferroviarie in Sardegna, ma non venne mai realizzato. Gli interessi e i progetti della FCS erano ben altri.
Dopo 41 anni di attività, il 1 luglio del 1956 il tratto ferroviario Isili-Villacidro insieme al tratto Villamar-Ales venne dimesso e in parte smantellato per lasciar posto alle autolinee.
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