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Quando don Giovannino mi ha chiesto di scrivere un articolo per il giornale parrocchiale, credo che proprio in quel momento ho percepito di far parte della parrocchia di Santa Barbara in Villacidro.
Sicuramente appena avete appreso dal parroco e poi dai giornali la mia nomina, come vicario parrocchiale, vi sarete domandati: chi sarà? Da dove viene? Per questo motivo colgo l’occasione per presentarmi. Mi chiamo don Stefano Mallocci, sono originario di Mogoro, ho 29 anni. Ho iniziato il mio cammino verso il sacerdozio nel 1997, entrando in seminario due anni dopo. Nei due anni di discernimento vocazionale, frequentavo la facoltà di scienze naturali a Cagliari, ma poi ho capito che il Signore mi chiamava ad offrire la mia vita in un modo speciale. Grazie alla vicinanza e alla guida spirituale di alcuni sacerdoti, sono entrato in seminario nel settembre del 1999. Negli anni di seminario sono cresciuto ed è maturata in me la consapevolezza di voler dedicare interamente la mia vita al Signore e ai fratelli. 
Sono stato ordinato presbitero il 19 Novembre del 2005, nella parrocchia di San Bernardino in Mogoro. Il mio primo incarico, già da diacono, l’ho svolto a Guspini nella parrocchia di San Nicolò Vescovo. Insieme all’incarico di vicario parrocchiale di Guspini, il Vescovo mi ha nominato Assistente diocesano dell’ACR e dei giovani di Azione Cattolica; incarico che mantengo ancora oggi. In questi anni ho potuto sperimentare in prima persona che l’Azione Cattolica è un’ esperienza esemplare di Chiesa, in cui crescere insieme e contribuire alla crescita di tutta la comunità ecclesiale. Quella di Santa Barbara sarà la mia seconda esperienza pastorale. Sono ancora agli inizi del ministero pastorale che mi è stato affidato, per cui vi chiedo soltanto una cosa: aiutiamoci a vicenda per crescere sempre più nell’amore del Signore. Dalla mia esperienza ecclesiale e familiare ho capito che il Vangelo è vita, è quella vita che arriva al cuore degli altri senza bisogno di parole. E ognuno di noi ha bisogno della vita degli altri per vivere pienamente il Vangelo.
Vorrei richiamare alla vostra attenzione le tre consegne che il Papa Giovanni Paolo II ha affidato ai giovani di Loreto nel 2002: la “contemplazione” per camminare sulla strada della Santità, la “comunione” per promuovere la spiritualità dell’unità, la “missione” per essere fermento evangelico in ogni luogo. Queste sono le speranze e gli obiettivi che cercheremo di raggiungere insieme come testimoni del Cristo Risorto.
A presto
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