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Si avvicina il Santo Natale e tutti ci prepariamo spiritualmente ad accogliere il Bambino Gesù nel nostro cuore e nella nostra vita. Lo facciamo anche attraverso il tradizionale e sempre importante segno che è la costruzione del presepio nelle nostre case e nel nostro rione. Già siamo alla ricerca di statuine mancanti o da sostituire alle vecchie. Tra queste non possono mancare le statuine dei Re Magi, che rappresentano l’epifania del Signore al mondo intero. Questi personaggi che arrivarono a Betlemme da terre molto lontane, a cavallo di cammelli o di dromedari, ricoperti di gioielli e di vesti damascate, racchiudono un grande fascino soprattutto per i bambini che con loro aspettano i doni. Molte sono anche le tradizioni legate ai Re Magi. A Milano, ad esempio, essi sfilano in una lunga processione che si conclude in piazza del Duomo con una sacra rappresentazione.  Anche in diverse città europee i Magi sfilano per le vie portando doni ai bambini e dolci per tutti. In Spagna “El dia de los Reyes Magos” è il giorno più atteso dai bambini. Durante la GMG del 2005 abbiamo imparato che i Re Magi sono dei personaggi storici e che le loro spoglie si trovano a Colonia in Germania, meta dei pellegrini tra cui lo stesso papa Benedetto XVI che è andato a visitarle durante la GMG. Qui vennero portate per ordine di Federico Barbarossa nel 1164 provenienti dalla chiesa di Sant’Eustorgio di Milano che, secondo una leggenda, le aveva ricevute in dono da Sant’Elena, provenienti a loro volta da Costantinopoli. Milano nel 1162 era stata distrutta e considerata indegna di custodire le sante reliquie perché ribelle all’imperatore. Ad effettuare il trasloco da Milano a Colonia fu Rainaldo di Dassel, arcivescovo della città e arcicancelliere dell’imperatore Federico I di Hohenstaufen, il Barbarossa. Egli lasciando la città con le tre spoglie, passò per Pavia dove risiedeva l’imperatore, per il commiato, poi attraversò Vercelli, Torino, quindi il valico del Moncenisio e transitò per Borgogna, Lorena e Renania. Passò probabilmente non lontano da Besanson e quindi a Strasburgo s’imbarcò per raggiungere la sua città attraverso il fiume. L’itinerario per motivi di sicurezza fu diverso dalle vie che seguivano solitamente i pellegrini. A Colonia, secondo una fonte storico/letteraria le reliquie sarebbero arrivate nel giorno di Santa Maria Maddalena, il 13 luglio del 1164. Attualmente esse sono venerate nello splendido Duomo gotico di Colonia, racchiuse nell’altare maggiore. Intorno a loro però c’è ancora tanto mistero e, nonostante le lunghe diatribe durate quasi un millennio, dal II al XII secolo, permangono alcune leggende supportate dalle rappresentazioni iconiche. Allora ci chiediamo: quanti erano effettivamente i Magi? I loro nomi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, sono autentici? Sicuramente erano dei sapienti ed esperti conoscitori di astrologia, ma erano davvero dei re o non piuttosto degli ambasciatori o esploratori o sacerdoti? Nel 1247 il papa Innocenzo IV riconobbe ufficialmente le reliquie dei Re Magi con la concessione di indulgenze per i pellegrini che si fossero recati a Colonia per venerare le loro spoglie, e anche oggi esse costituiscono una meta importante per i pellegrini, per i visitatori casuali della città e per i turisti.
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