| |
Tradizione vuole che la notte del 24 dicembre un vecchio dalla lunga barba e di rosso vestito sia solito portare doni ai bambini buoni. Una leggenda, una fantasia, una tradizione che per i più è solo frutto della fantasia; pochi sanno invece che alla base della fantomatica figura del buon vecchio dalla slitta volante e scintillante, vi è una figura storica che risale a parecchi secoli fa. Gli studiosi del caso convengono nel riconoscere nel vescovo san  Nicola di Mira (o Myra, antica città dell'odierna Turchia), la figura che ha dato origine alla creazione di Babbo Natale. La storia (o, per meglio dire, la leggenda) di San Nicola è alla base di grandi tradizioni in tutto il mondo e soprattutto della festa olandese di Sinterklaas (il compleanno del Santo) che, a sua volta, ha dato origine al mito ed al nome di Santa Claus nelle sue diverse varianti. San Nicola, personaggio cristiano appartenente alla tradizione medievale, nacque a Patara in Turchia da una ricca famiglia del luogo. Divenne vescovo di Mira nel VI secolo d.C. Quando morì le sue spoglie furono deposte a Mira e nel 1087 furono trafugate da un gruppo di cavalieri italiani camuffati da mercanti. Questi cavalieri trasportarono le spoglie del santo a Bari; tuttora queste sono conservate nella famosa città pugliese di cui San Nicola è divenuto il Santo protettore. Si narra che San Nicola regalasse cibo alle famiglie meno abbienti calandolo anonimamente attraverso i camini o deponendolo sulle finestre. Da qui nascerebbe quindi la credenza di un vecchietto che, dopo aver fabbricato giocattoli per bambini, con l'ausilio di una slitta trainata da renne, distribuisce i regali calandosi dal camino. In ogni caso San Nicola divenne nella fantasia popolare "portatore di doni" nella notte del 6 dicembre (S. Nicola, appunto) e successivamente nella notte di Natale.
|
