| |
Da poco la Chiesa ha festeggiato la Pentecoste con la quale ha ricordato la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli riuniti in preghiera nel Cenacolo, con Maria e con alcune altre donne, avvenuta cinquanta giorni dopo la risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. La potente unzione dello Spirito rendeva quegli uomini forti e coraggiosi, pronti ad annunciare il Vangelo e ad operare con autorità segni e prodigi in suo nome. Con la Pentecoste iniziava la missione della Chiesa fino ai confini della terra, non senza difficoltà e rischi, come aveva promesso il Maestro, missione che continua anche oggi con i nuovi evangelizzatori e pastori della Chiesa, successori dei primi discepoli. La presenza dello Spirito Santo sempre ha sostenuto gli annunciatori della lieta novella e aperto le menti e il cuore alla comprensione di questo messaggio universale. Il Vangelo pertanto unisce persone, comunità e popoli di costume, tradizione e lingua diversi rendendoli unico popolo di Dio nella sua Chiesa. 
Questo senso di unità e di concordia si è avvertito anche all’interno della piccola porzione di popolo riunita in preghiera a San Gavino con il Vescovo, Mons. Giovanni Dettori, nella chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù per celebrare la Veglia di Pentecoste.
A conclusione dell’anno della Speranza, il 2007, la Consulta delle Aggregazioni Laicali della nostra diocesi, avanzò la proposta di unire tutte le associazioni e i movimenti ecclesiali nella Veglia di Pentecoste che ogni anno veniva celebrata dalla pastorale giovanile. La proposta è stata accettata con l’invito alla partecipazione di tutti. La Veglia di Pentecoste di sabato 10 maggio 2008 pertanto ha costituito un forte richiamo per i numerosi fedeli appartenenti ai vari movimenti e associazioni ecclesiali presenti in diocesi, dai Focolarini, ai Neocatecumeni, al Rinnovamento nello Spirito Santo che ha rinunciato alla sua tradizionale veglia per fare comunione con gli altri movimenti, all’Azione Cattolica, all’OFTAL e a tanti altri gruppi ecclesiali. La partecipazione è stata grande per quantità e qualità e la chiesa di S. Teresa, di per sé molto ampia, era davvero affollata di fedeli raccolti in preghiera!
Con canti e salmi si è invocato a lungo lo Spirito Santo, il grande dono che Gesù ci ha lasciato, affinché comunicasse ai presenti la forza di annunciare il Vangelo della speranza agli uomini del nostro tempo, sempre più distratti, indifferenti o increduli verso Gesù e comunque, presi dai ritmi frenetici di vita, non disponibili talvolta a vivere la propria fede nella pratica dei Sacramenti e della santificazione delle Domenica, giorno del Signore, e delle altre feste comandate.
A ricordo della Risurrezione di Gesù si è acceso il cero della Pasqua dal nuovo fuoco, benedetto dal Vescovo, e da esso sono state accese anche tutte le candele dei fedeli con le quali si è fatta luce sulle tenebre, illuminando la chiesa buia. Si è celebrata la Parola di Dio e dopo l’omelia del Vescovo si sono rinnovate le promesse del Battesimo e si è fatto memoria della Confermazione. Risuonava nella grande chiesa il canto “Laudate omnes gentes laudate Dominum!”. Dopo la lunga invocazione dei sette doni dello Spirito Santo, sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, santo timore, e dopo l’ultima preghiera corale, il Vescovo ha impartito la solenne benedizione e l’assemblea si è congedata in pace rendendo grazie a Dio.
E’ stato davvero un evento importante per la nostra chiesa locale, proprio per la partecipazione dei gruppi e movimenti ecclesiali uniti intorno al proprio pastore. Ci auguriamo che diventi una tradizione che si possa ripetere anche l’anno prossimo e in una chiesa di Villacidro!
|
