Parrocchia Santa Barbara Villacidro
Piazza S. Barbara, 2 -- 09039 Villacidro (CA) ITALIA Tel. e fax: +39 070932018
Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
siete in: home > IL GIORNALINO > giugno 2008 > Amnesty interantional: rapporto
     
Amnesty interantional: rapporto annuale 2008
 

A sessant’anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, è stato pubblicato il rapporto annuale 2008 di Amnesty International. Niente di buono. Leggendolo non viene sicuramente il buonumore, i dati sono sconcertanti, i fatti e le cifre allarmanti. Il rapporto documenta la situazione dei diritti umani in 150 Paesi e territori, portando così a galla disuguaglianze e discriminazioni disarmanti. Sfogliando gli articoli della Dichiarazione dei diritti umani ci si rende conto di quanto siano lontani i traguardi che ci si aspettava di raggiungere sessanta anni fa. All’art. 1 si legge “ Tutti nascono liberi ed uguali in dignità e diritti”, il rapporto di Amnesty afferma che nel 2007: in Egitto, nei primi 6 mesi, 250 donne sono state assassinate del marito o da altro familiare; ogni ora sono stati commessi, in media, due stupri. All’art. 3 “ Ogni persona ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”, nel 2007: sono state eseguite almeno 1252 condanne a morte in 24 Paesi. Per non parlare poi dei casi di tortura, le legislazioni discriminatorie contro le donne, procedimenti giudiziari iniqui o leggi limitative delle libertà fondamentali. E in Italia? Non c’è da essere felici, tantomeno soddisfatti. Per quanto riguarda la tortura, maltrattamenti e responsabilità delle forze di polizia, a marzo del 2007 la Corte Europea per i diritti umani ha dichiarato ammissibile il ricorso presentato per il caso di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova nel 2001. Anche sulla lotta al terrorismo l’Italia non ha fatto passi avanti, anzi permane la politica del sospetto applicata alle espulsioni e una certa riluttanza a fare chiarezza sugli abusi commessi in nome delle guerre al terrore. Questi sono alcuni esempi, oltretutto negli ultimi tempi emergono sempre maggiori casi di xenofobia e discriminazione. Che dire? Nel comunicato stampa Amnesty ha chiesto ai leader mondiali di porgere le proprie scuse per sessanta anni di fallimenti e di impegnarsi per migliorare. L’impotenza dei governi occidentali viene così apertamente condannata. Dopo aver letto tutte le pagine del rapporto mi sono sentita stremata, così ho preso una decisione, dal prossimo numero mi impegno a trovare solo buone nuove, è vero che è più semplice sentire notizie tragiche, ma ci dev’essere qualche fonte di notizie felici, che ci facciano guardare al futuro con maggior serenità. Le troverò.

 
 

Francesca Ortu

  <<Torna ai titoli
   
  Pagina:    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15   16   successivo>>
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
     
         
       
sito realizzato da: Francesco Chia      
Copyright ©2004