Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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Pellegrinaggio parrocchiale ai luoghi di San Pio:
 
un intenso cammino di fede
 

Un semplice viaggio non sarebbe stato così ricco di belle esperienze, di relazioni umane, di nuove conoscenze in tutti i campi! Si parte spesso carichi di stanchezza fisica e morale, portando il peso delle proprie sofferenze e di quelle dei propri familiari e amici, ma ecco che in questi luoghi il carico dei problemi diviene leggero, mentre ritorna la fiducia, la speranza e la pace interiore. Dalla Parrocchia di Santa Barbara di Villacidro ai luoghi che hanno visto nascere e testimoniare la fede e la santità, a San Pio, a Lanciano dove avvenne il Miracolo eucaristico dell’ostia in carne e del vino in sangue, durante la consacrazione, ai luoghi che sono il centro della cristianità, cioè la basilica di San Pietro, e la città di Roma con le sue innumerevoli chiese. A guidare il gruppo il viceparroco, don Stefano, che è stato una guida in tutti i sensi, dal punto di vista spirituale e umano, sempre attento alle esigenze di tutti e in particolare alle difficoltà dei più deboli e dei più disorientati. Il gruppo, costituito da una cinquantina di persone, non ha faticato a sentirsi unito e solidale, che fin dalla traversata in mare ha manifestato la gioia dello stare insieme. I lunghi percorsi in pullman tra un “trallallero” e l’altro non hanno stancato, anzi hanno permesso di osservare e confrontare paesaggi, monumenti, coltivazioni, piccoli paesi arroccati sui monti e cittadine. Tutti i giorni si sono pregate le Lodi e il rosario. In serata l’arrivo a Pietrelcina e la sistemazione in hotel. L’indomani, la visita alla chiesa della Sacra Famiglia e di S. Maria degli Angeli, sede dei Frati Cappuccini, poi quella al Museo di S. Pio con l’esposizione di alcuni indumenti personali del Santo (sai, paramenti, guanti, calzini e asciugatoi nei quali è possibile vedere ancora le tracce delle sue stimmate). In seguito, ci si è inoltrati nel medioevale rione del “Castello” e successivamente si è visitata la Casa Forgione dove nacque e trascorse l’infanzia San Pio. Successiva tappa dell’itinerario è stata la visita a San Giovanni Rotondo sul Gargano: Santa Maria delle Grazie e la visita alla tomba del Santo con una breve sosta carica di invocazioni e di suppliche davanti alla sua salma ora esposta ai fedeli e, ancora, il Convento con la cella del santo frate e il Crocifisso davanti al quale ricevette le stimmate. Infine la nuova grande Basilica, progettata dall’architetto Renzo Piano, nella quale abbiamo partecipato alla S. Messa insieme a migliaia di altri pellegrini. Di pomeriggio la Via Crucis intorno alla basilica, alla gradinata e alla Casa Sollievo della Sofferenza, il grande ospedale fortemente voluto da San Pio. Dopo l’assalto alle bancarelle e ai negozietti di souvenir, partenza per Lanciano. Di fronte al SS Sacramento rappresentato dall’ostia - carne e dal vino - sangue coagulato, tutti hanno capito il vero senso di questo pellegrinaggio: San Pio li aveva portati all’essenza della loro fede, a Gesù vivo, presente e operante che, per gli increduli, aveva assunto anche l’aspetto di carne e sangue umani, carne del ventricolo sinistro e sangue del gruppo AB come quello della Sacra Sindone. Il fatto prodigioso avvenne nel sec. VIII ed è custodito dai Frati Minori Conventuali nella piccola chiesa di San Legonziano. Lì, in assoluto raccoglimento, si è partecipato alla S. Messa celebrata da don Stefano insieme al sacerdote che guidava un gruppo di pellegrini emiliani. Infine, altra interessante tappa, è stata Roma. Si è visitata la basilica di San Pietro e in essa le tombe dei Papi: Giovanni Paolo II, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni XXIII, dove don Stefano ha celebrato la Santa Messa. E’ arrivato così l’ultimo giorno di permanenza a Roma: corsa frenetica per vedere i più importanti monumenti, le rinomate piazze e le chiese più belle. Il pomeriggio, prima dell’imbarco a Civitavecchia, si è visitato con gran divertimento il vasto e interessante Bioparco di Roma. Lunedì 15 settembre infine l’allegra compagnia è tornata a Villacidro, con tanta ricchezza interiore e di fede, con il proposito di mettere in pratica i buoni insegnamenti ricevuti e con tanta gratitudine verso i propri sacerdoti perchè hanno permesso questa bella esperienza di fede.

 

Dina Madau

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