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Sempre più prestigioso e affidabile
 

il Premio Letterario Nazionale G. Dessì

 

La serata finale del Premio letterario G. Dessì è avvenuta Sabato 20 Settembre 2008, nel suggestivo scenario della piazza Zampillo, alla presenza delle autorità e di numerosi cittadini. Sul tavolo della giuria, con il presidente della Fondazione, Massimo Murgia, sedevano noti esponenti della letteratura, della critica letteraria e del giornalismo. Dopo i saluti del Sindaco, il professor Silvio Ramat, presidente della Giuria, ha rilevato la sintonia tra il Premio, la sua organizzazione e la popolazione, superiore secondo la sua esperienza ad altri premi nazionali. Il Premio si distingue per prestigio e affidabilità, tanto che vi partecipano le più note case editrici. Le opere presentate, sono state di alto livello. Molti i giovani scrittori e numerosi i libri pervenuti: 172 di poesia e 316 di narrativa. Per la sezione poesia è stata premiata Antonella Anedda con l’opera “Dal balcone del corpo”, Ed. Mondatori. Per la sezione narrativa il primo premio è andato a Simona Vinci con “Strada provinciale tre”, Ed. Einaudi. Solo per quest’anno è stato istituito un Premio in onore di Idolina Landolfi, componente della giuria recentemente scomparsa, che è andato al giovane studioso di Tommaso Landolfi, Rodolfo Sacchettini. Il premio speciale infine è stato consegnato al magistrato e politico Giuseppe Ayala per il suo libro “Chi ha paura muore ogni giorno” edito da Mondatori, nel quale l’autore ricostruisce il diario degli anni in cui operò come pubblico ministero nel pool di Palermo insieme a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, mettendo in evidenza gli aspetti decisivi di quel periodo per la lotta alle cosche, il ruolo dei pentiti, la difesa corporativa dei giudici di fronte ad una classe politica che riteneva i magistrati ingovernabili, ma soprattutto mettendo in evidenza l’amicizia che lo legava ai due magistrati e servitori dello Stato. Egli,nel suo intervento, ha illustrato sia i cambiamenti della mafia e le sue infiltrazioni attuali nella classe politica, imprenditoriale e persino nella magistratura, sia i segnali positivi che stanno emergendo nella cittadinanza. La serata è stata allietata dalle launeddas di Luigi Lai e dall’attrice Rita Atzeri che ha letto alcuni passi di Dessì. Numerose poi le iniziative che hanno interessato il centro storico realizzate in omaggio a Dessì che si distinse in ogni campo, dalla prosa, al teatro, alla pittura, alla saggistica, al cinema e alla televisione. Ricordiamo gli incontri con gli scrittori, i dibattiti, le proiezioni filmiche, i concerti e le mostre, gli spettacoli teatrali e i laboratori culturali e ludici per tutti gli ordini di scuole. Le manifestazioni hanno coinvolto tutto il Centro storico: la Casa Dessì, il Mulino Cadoni, la Piazza Zampillo, la Piazza Lavatoio, il Caffè Letterario e l’Auditorium Santa Barbara.

 

Dina Madau

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