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Quest’anno, il cammino dell’Acr presenta come tema-guida quello della strada. La strada è il luogo in cui ci si incontra o semplicemente ci si incrocia; è il luogo in cui si sta insieme o si procede senza neppure guardarsi in faccia. Nella strada si condividono giochi, discorsi, passeggiate, litigate, gioie, informazioni, o non si condivide nulla; si impara a relazionarsi o si rimane soli con se stessi. Durante il Mese della Pace, il mese di gennaio appunto, i ragazzi hanno scoperto che la strada è il banco di prova in cui imparare a relazionarsi con tutti coloro che si incontrano, soprattutto con chi è diverso, valorizzando proprio le diversità che ciascuno porta con sé come doni arricchenti e non come macigni che ci separano. La Festa della Pace diventa allora il modo concreto con cui i ragazzi possono far conoscere a tutti - in particolare nel territorio dove vivono - ciò che hanno scoperto in questo tempo, diventando così dei veri e propri costruttori di pace! Ed è esattamente ciò che si è verificato a Villacidro il 9 Marzo scorso, in occasione della Festa della Pace diocesana: i bambini insieme agli educatori sono diventati costruttori di pace. I ragazzi dell’Acr di Sardara, Gonnosfanadiga, Gonnoscodina, Terralba e Guspini si sono incontrati alle nove del mattino di fronte alla Chiesa di S. Barbara e, dopo un breve momento di accoglienza con canti e balli, hanno partecipato alla Santa Messa presieduta da don Stefano e da don Giovannino. La giornata è poi proseguita nella piazza accanto alla Chiesa dove i bambini, circondati dai paesani che passeggiavano e li osservavano anche con aria un po’ curiosa, hanno ballato, hanno corso, hanno giocato divisi per squadre. Alla fine del gioco ad ogni squadra sono stati affidati tre cartelloni, facenti parte di un unico grande disegno, con il compito di colorarli con dei gessetti. Una volta uniti i diversi cartelloni, i ragazzi hanno potuto ammirare e osservare il disegno che essi formavano: un girotondo di bambini intorno al mondo, accompagnato da un messaggio di pace. Attraverso questa attività i bambini hanno capito che più numerose sono le persone che ci credono, che si impegnano per costruirla, che insieme lavorano e cooperano in funzione di essa, più bella sarà la pace di cui poi potranno godere. La giornata è proseguita nell’oratorio in via Asproni dove, gentilmente accolti dai giovani di Villacidro, i bambini hanno pranzato e nel pomeriggio si sono cimentati nell’esecuzione di balletti e di canti e nel racconto di barzellette: esibizioni da loro stessi preparate per l’occasione. E una volta finito lo spettacolo sono tornati a casa con la felicità e l’allegria che solo una giornata trascorsa in pace e in compagnia può dare.
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