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Una donna protagonista del nostro tempo
 

A Marzo a Rocca di Papa a 88 anni si è conclusa l’operosa e straordinaria esistenza di Chiara Lubich. Nata a Trento nel 1920, vive un’infanzia povera poiché il padre in pieno fascismo perde il lavoro per le sue idee socialiste, ma Chiara, dando lezioni, riesce a terminare i suoi studi. Formatasi ai valori cristiani nell’Azione Cattolica, sente molto presto la sua vocazione: riprodurre nel mondo la famiglia di Nazaret e fa la promessa di donarsi a Dio per sempre. E’ il Dicembre del 1943 e a questa data si fa risalire la nascita del Movimento dei Focolari. Sono anni difficili, tempi di guerra, e la sua città come le altre città italiane era devastata dai bombardamenti e la gente viveva nei rifugi, affamata e senza casa. Chiara e le sue amiche si prodigavano per assistere e prendersi cura di chi era nella sofferenza vivendo il comandamento evangelico “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”. Nasce così il primo focolare, una casetta dove Chiara e le sue amiche unendo le poche risorse accolgono chi è nel bisogno. Quegli anni così disastrati ispirarono gli ideali del Movimento che, con il consenso dell’Arcivescovo di Trento, si diffuse in diverse città. Nel 1948 l’incontro a Roma con lo scrittore e parlamentare Igino Giordani, il quale capisce la forza e la santità dei progetti di Chiara e dà tutto il suo aiuto tanto da essere chiamato il confondatore dei Focolari, colui che ha spalancato il “Focolare” anche agli sposati radicandosi nella Chiesa, infatti è un movimento ecclesiale, aperto al dialogo interreligioso. Nel 1964 Paolo VI riconosce nei Focolari l’opera di Dio, nello stesso anno Chiara fonda la cittadella di Loppiano presso Firenze, la prima di tante altre in vari paesi del mondo, dove si vive la spiritualità dell’unità fraterna. La comune origine trentina fa incontrare nella Trento umiliata dalla guerra, Chiara e il deputato De Gasperi che seguirà con interesse e stima la diffusione del Movimento e confida a Chiara i momenti difficili dell’Italia e del suo Governo. Nel 1956 Pio XII chiede che il nome di Dio ritorni nelle famiglie, nelle scuole e nei posti di lavoro, Chiara raccogliendo l’invito fa nascere i “volontari di Dio”. Le sue idee sulla presenza femminile nella Chiesa come nella società anticiparono il Concilio Vaticano II, ma prima di quest’apertura molti cardinali e vescovi si preoccupavano di questo Movimento aperto a donne e uomini, laici e religiosi, capeggiato da una donna, ma Giovanni XXIII, aprendo la Chiesa ai laici, e Giovanni Paolo II con la sua enciclica “Mulieris dignitatem” (lettera alle donne) fecero chiarezza e posero fine ai dubbi approvando anche che a capo del Movimento fosse sempre una donna.
Nel 1981 Chiara fu invitata a Tokio a parlare a un migliaio di Buddisti, fatto straordinario concesso ad un cattolico e in più donna. Nella moschea di Harlem concludendo il suo discorso ai fedeli musulmani con la lode “Dio è grande” si meritò un applauso interminabile. Il dolore è universale, diceva Chiara, quando inginocchiata sul Calvario capì che senza la Croce di Gesù i dolori dell’umanità non avrebbero senso, amore e dolore sono universali e quindi elementi di ogni Fede.
Molti furono i premi e i riconoscimenti ricevuti, l’UNESCO le conferì il premio per l’Educazione alla Pace e il Consiglio d’Europa quello per i Diritti umani. Ora che Chiara non c’è più, i Focolarini sparsi nel mondo manderanno le loro delegazioni a Roma ad eleggere la nuova presidente e gli stretti collaboratori membri del Consiglio che sono, secondo lo spirito della fondatrice, uomini e donne. Tra le realtà ecclesiali del nostro tempo i Focolari sono al primo posto presenti in 182 nazioni con 142 mila membri e 2 milioni di simpatizzanti, le cittadelle “Mariapoli” sono 35. Alla geniale intuizione di Chiara si devono le 754 aziende che praticano una produzione ad economia giusta.
La straordinarietà del movimento laico più diffuso nel mondo è la sua composizione di laici e religiosi.

 

Mariolina Lussu

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