Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Villacidro e la Visita Pastorale di Mons. Dell Vall (1591)
 

In Questi giorni esce il nuovo libro di don Giovannino Pinna intitolato Villacidro. La visita pastorale di mons. Dell Vall e il cammino della comunità sino al XVII secolo, con Prefazione di Cecilia Tasca, docente dell’Università di Cagliari. Il volume è edito dal Centro Studi SEA.
Con questo interessante lavoro don Giovannino offre ai lettori e ai propri parrocchiani un libro che racconta la storia dei centri di Leni e, in particolare, di Villacidro. Si sofferma a parlare della chiesa di Santa Barbara, ma anche di altre chiese, da Sant’Antonio a San Sisinnio, dalla Vergine del Carmelo a San Michele e altre ancora, alcune delle quali non esistono più. Descrive il culto dei santi a Villacidro, a cominciare da quelli di origine bizantina, come il culto di Santa Barbara, soffermandosi a parlare delle confraternite presenti a Villacidro, dell’Inquisizione e dei problemi sociali e economici del territorio. La sua analisi si sofferma soprattutto a descrivere i secoli Cinquecento e Seicento, quando la Sardegna era un regno autonomo dell’Impero di Spagna e come tale pienamente inserito nel contesto sociale, economico, politico e culturale del mondo ispanico. L’Isola, soprattutto nel XVI secolo, divenne un avamposto militare nella guerra mediterranea contro i turchi e le città barbaresche del Nord Africa. La sua economia, imbrigliata nelle forme della gestione comunitaria delle risorse, tipiche del sistema feudale, si consolidò come meccanismo per la produzione e la vendita del grano a vantaggio delle città regie e dell’esterno. Sempre tra il XVI e il XVII secolo, per quanto concerne la vita della Chiesa, dopo la riforma delle diocesi, predisposta da papa Alessandro VI e confermata dal suo successore Giulio II nel dicembre del 1503 – riforma che stabilì, tra l’altro, la fusione di Usellus e Terralba, riunite in un’unica diocesi con sede ad Ales - si cominciò a percepire, anche se lentamente, gli echi delle novità, dei cambiamenti e delle riforme previste dal Concilio di Trento (1545-1563). Tra queste l’obbligo per i vescovi di compiere le visite pastorali, ovvero di visitare almeno ogni due anni le parrocchie della propria diocesi. Così, nel 1591, tra aprile e maggio, mons. Dell Vall, arcivescovo di Cagliari, visitò 22 comunità parrocchiali, compresa quella di Santa Barbara in Villacidro. Una visita che don Giovannino ci propone, descrivendo l’antico documento con minuzia di particolari.
«Il manoscritto, di cui si offre testo e traduzione, possiede i pregi di qualunque fonte documentaria. Ci permette infatti di recuperare elementi molto preziosi per meglio comprendere la spinta al rinnovamento impressa dal Concilio di Trento e di conoscere i beni posseduti nel 1591 dalla parrocchiale di Santa Barbara di Villacidro. I dati presenti nell’inventario ci consentono di avere un quadro esatto del patrimonio di arte sacra, arredi e suppellettili di cui quella comunità di credenti si era dotata e di verificarne la presenza oggi a oltre 400 anni di distanza. L’inventario veniva redatto e presentato al vescovo a conclusione della visita dal cura responsabile della comunità (più tardi detto “cura mas antiguo”). L’azione ispettiva del vescovo iniziava con il controllo del tabernacolo, poi si recava al fonte battesimale, agli altari (maggiore e laterali) ed infine verificava lo stato di conservazione dei vari arredi sacri che si trovavano custoditi nella chiesa parrocchiale. Successivamente veniva redatto un verbale di visita con l’elenco delle disfunzioni riscontrate in ordine alle manutenzioni da fare nell’edificio sacro, al maggiore decoro delle suppellettili e all’acquisto degli arredi mancanti e si faceva obbligo ai sacerdoti, sotto pena di severe sanzioni, di ottemperare alle richieste entro un preciso lasso di tempo».
Questo libro, molto interessante e ricco di notizie curiose sulla comunità di Villacidro, è un omaggio che don Giovannino ha voluto tributare alla comunità villacidrese. Il costo del volume è di euro 18,00, ma sarà promosso e venduto al costo di euro 15,00. L’intero ricavato sarà utilizzato per sostenere il progetto e i lavori del nuovo oratorio. Sarà distribuito casa per casa, invitando tutti i parrocchiani ad acquistarlo, per conoscere il cammino della nostra comunità e della nostra parrocchia nel corso dei secoli, ma soprattutto per sostenere l’iniziativa di finanziare un’opera che sarà al servizio di tutti i villacidresi. Un modo diverso, se vogliamo, anche per fare un regalo di Natale.

 

Martino Contu

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