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Un naso rosso, dei vestiti colorati e la voglia di regalare un sorriso: sono questi gli ingredienti che contraddistinguono i giovani che volontariamente svolgono l’attività di clown – terapia negli ospedali. Il Liceo “E. Piga” di Villacidro, ormai da diversi anni, organizza corsi per gli studenti che desiderano mettersi in gioco e incominciare quella lunga strada che li porterà, forse, un giorno a diventare clown. I corsi, organizzati dalla professoressa Salis, sono tenuti da due clown professionisti noti ai bambini con i nomi di Wow e Ooops. Guidate da questi maestri e invitate dalla professoressa, sei ragazze alle prime armi con nasi rossi e calzamaglie a righe colorate hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza unica e significativa all’Ospedale Brotzu di Cagliari lo scorso 21 Ottobre. L’avventura è incominciata di pomeriggio quando, stanche per la mattinata trascorsa a scuola e un po’ assonnate, abbiamo intrapreso il nostro viaggio. Alla felicità e all’entusiasmo si accompagnavano l’angoscia e la paura di sbagliare qualcosa, di non essere in grado di strappare un sorriso. Niente era organizzato, nessuna battuta era stata studiata a tavolino. La parola – chiave era «improvvisazione»: l’unico compito era lasciarsi andare alla fantasia, senza riflettere troppo a lungo sulle azioni da compiere. In poche parole, buttarsi. Vedere i sorrisi sui volti dei bimbi, soprattutto su quelli di coloro che erano evidentemente più timidi ed introversi, è stato veramente appagante. Tra palloncini, storie e battute, l’imbarazzo iniziale è andato via via scomparendo con il passare delle ore e quella sera, tornando a casa, nonostante il sonno e la fame, il nostro volto era sereno e attraversato da un sorriso beato: quello che noi avevamo umilmente tentato di regalare ai bambini e alle loro famiglie e quello che loro avevano inevitabilmente donato a noi.
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