Il mese scorso, dedicato alla Madonna, si è festeggiata la “mamma”. Tutti quanti ne abbiamo una. Ci sta sempre vicina e nei momenti di difficoltà è ancora più presente. E’ difficile tratteggiare un suo profilo. Le mamme hanno sembianze diverse. Possono essere donne giovani o anziane; bionde o more; lavoratrici o disoccupate; laureate o analfabete; ricche o povere; nubili o sposate; biologiche o adottive. Una sola cosa le accomuna tutte: l’amore per i propri figli. Essere mamma non è semplice e non esistono manuali capaci di impartire ricette giuste. Ogni donna - influenzata dalla sua esperienza di figlia – si adopera per poter crescere al meglio i propri pargoli. Le difficoltà sono tante e cambiano a seconda dell’età e dell’ambiente che ci circonda. Un bimbo di pochi mesi ha esigenze differenti da un figlio di venti, trenta, quaranta o cinquant'anni. E una donna, anche a novanta o cent’anni, continua a sentirsi sempre madre. Il sentimento di amore non abbandona mai, neanche per un istante, il cuore di una mamma. Vi ha albergato dal primo istante in cui ha scoperto di portare in grembo un piccolino e l’accompagnerà per tutta la sua esistenza. Suor Maria Teresa di Calcutta, madre di tutti i poveri e di tutti gli ammalati, ha scritto una preghiera dedicata ad un bambino non ancora nato. La preghiera è rivolta alla madre di tutti noi: Maria. In essa traspaiono paure e sensazioni che ogni mamma ha sentito quando portava in grembo il proprio bambino, compresa me. Preghiera per un bambino non ancora nato O Maria, madre nostra, che conosci la gioia e l’incertezza, la felicità e il tremore che ogni madre sente per il proprio figlio non ancora nato, benedici i genitori e questa creatura per quanto piccola e minuta essa sia. Preparale una vita piena di gioia di pace. Proteggila con tutta la tua forza e con tutto il tuo amore. Madre carissima, vigila affinché questo piccolo cuore batta accanto al cuore della madre e nessuno lo colpisca prima di nascere, e possa pulsare appassionatamente per la missione che il Padre benevolmente gli affida in questa vita. (Beata Madre Teresa di Calcutta)

Manuela Garau

A gli atleti di basket di "Volo Alto" sembrava un sogno poter partecipare ai Campionati Nazionali, ma quel sogno è diventato realtà. Il 17 Maggio sono partiti per Lignano Sabbiadoro (Ud) dove si sono disputati I campionati Nazionali di basket Dir/p, organizzati dal C.I.P. Comitato Italiano Paralimpico, riservati agli atleti con disabilità intellettiva e relazionale. Gli 8 atleti di Volo Alto hanno “battuto” tutte le squadre del proprio girone, con notevole differenza di canestri aggiudicandosi il titolo di Campioni d’Italia per la categoria promozionale. Una bella esperienza che, oltre ad aver dato loro l'opportunità di conoscere tanti ragazzi di tutta Italia, di visitare posti nuovi, ha regalato anche la soddisfazione di una meritata vittoria. L'attività sportiva per i ragazzi disabili si conferma valido strumento di socializzazione, di crescita personale e di gruppo... E questo gli atleti di " Volo Alto " lo stanno sperimentando da qualche anno, da quando, a piccoli passi con il loro grande impegno, affiancati dall’insostituibile tecnico Luigi Pittau, incoraggiati dall'associazione, dalle famiglie e da tanti sostenitori, vanno oltre quell’ isolamento in cui ciascuno di essi si sentiva segregato,loro malgrado. Perchè chi li sta intorno spesso va di corsa, è distratto, non ha tempo per ascoltare la loro voce e di scorgere la ricchezza che è in ciascuno di essi,di comprendere i loro bisogni, la loro spontaneità, la genuinità delle loro espressioni , dei loro pensieri e l'immensa carica affettiva che sanno donare. Un ringraziamento da parte dell’Associazione e delle famiglie a tutti coloro che con generosità hanno contribuito economicamente per la realizzazione del sogno di volare sempre più in alto!

Pinella Pischedda