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Anche quest’anno i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine sono terminati, e come ogni anno, tantissimi fedeli appartenenti alle tre comunità parrocchiali di Villacidro, hanno manifestato attraverso la presenza e la preghiera, il loro affetto e la loro devozione verso la Madonna. Infatti a partire da sabato 12 luglio, dopo la messa vespertina, numerosi fedeli hanno accompagnato processionalmente il simulacro della Vergine verso la chiesetta in pineta, per dare così inizio alla festa più cara e più amata da tutta la popolazione, una festa che viene vissuta interamente nel suo aspetto religioso. Per quindici giorni in tanti, nonostante il forte vento, hanno lasciato vari impegni, e hanno affrontato la ripida salita che conduce alla chiesetta, per partecipare alla recita comunitaria del Santo Rosario e alla Messa, che si tenevano ogni giorno attorno al sagrato della chiesa, a contatto con la natura, per creare un maggior clima di contemplazione, di ascolto e di preghiera e così sentire la presenza del Signore anche attraverso la bellezza del creato. Come ogni anno, gli appuntamenti nella chiesetta in pineta sono stati numerosi.
Un evento di fondamentale importanza è stata la realizzazione del nuovo altare ligneo, finemente intagliato e lavorato che ricopre tutta la parete di fondo del presbiterio, una vera e propria opera d’arte che contribuisce così alla valorizzazione del luogo sacro. L’altare è stato benedetto dal parroco don Giovannino Pinna, mercoledì 16 luglio, giorno della festa liturgica della B.V. del Monte Carmelo.
Un altro appuntamento molto importante è stato quello di venerdì 18 luglio, giorno in cui Don Pasqualino Lussu, con la celebrazione eucaristica ha ringraziato il Signore e si é affidato alla protezione della Madonna per i suoi 60 anni di sacerdozio.
Anche i dolori e le sofferenze fanno parte della vita di ciascun uomo, perciò durante questi festeggiamenti, i fedeli hanno avuto l’occasione di riflettere su questi aspetti, sia ricordando la passione e la morte di Gesù attraverso le stazioni della via crucis, lungo il sentiero al di sopra della chiesa, sia con la consueta giornata della sofferenza e del malato che si è svolta domenica 20 luglio, dove tanti malati e sofferenti hanno potuto presentare davanti a Dio e alla Madonna le loro croci.
Trascorse ormai le due settimane di festeggiamenti, domenica 27, con un velo di tristezza e di malinconia, il simulacro della Madonna è stato accompagnato alla volta della chiesa parrocchiale dalle associazioni religiose e da una grandissima folla di fedeli, con una spettacolare fiaccolata. Lungo la processione si è potuta notare la grande devozione che lega i Villacidresi alla Madonna del Carmine. Ciò che colpisce maggiormente di questa processione è sicuramente la calma e la compostezza di tutti i fedeli che percorrono le vie del paese dietro al simulacro, portando in mano la candela accesa segno della nostra fede, poi vi sono gli spettacolari addobbi come bandierine, rami, fiori, drappi, tutti segni che oltre a creare un clima di gioia e di festa, esprimono impegno, lavoro e dedizione di tante persone che con il loro prezioso aiuto contribuiscono a rendere la festa della Madonna sempre più cara e sempre più bella. Con la preghiera finale nel sagrato della chiesetta delle anime si sono conclusi anche per quest’anno i festeggiamenti, tanti hanno fatto ritorno alle loro case portando vivo il ricordo di quindici giorni vissuti intensamente nella preghiera e nella gioia. A noi, dunque, ora che riprendiamo le nostre solite abitudini ed i nostri lavori quotidiani, rimane il compito per il futuro di mantenere sempre viva questa festa, per non perdere o trascurare la nostra devozione e la nostra appartenenza alla Mamma di tutti i cristiani.
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