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Lo scorso luglio, il giorno 11, è stata firmata a Sanluri l’Intesa istituzionale tra la Regione Autonoma della Sardegna, rappresentata dal presidente Renato Soru, la Provincia del Medio Campidano, rappresentata dal presidente Fulvio Tocco, e i Comuni di Sanluri e Villacidro, rappresentati, rispettivamente, da Alessandro Collu e Ignazio Fanni. Tale accordo rappresenta lo strumento con il quale Regione e gli enti locali determinano di comune accordo gli obiettivi da conseguire per lo sviluppo del Medio Campidano. L’Intesa, sulla base dei contenuti dei documenti di programmazione delle risorse nazionali e comunitarie (fondi FAS e POR), definiti secondo il criterio del ciclo unico di programmazione per il periodo 2007-2013, individua specifici interventi considerati di particolare importanza per lo sviluppo del territorio del Medio Campidano, che potranno essere prioritariamente finanziati con le risorse in corso di programmazione. L’accordo sintetizza quanto emerso nel corso degli incontri fra il presidente della Regione, il presidente della Provincia del Medio Campidano, i Sindaci  del territorio, le Forze sociali ed imprenditoriali; per cui, dopo una valutazione della situazione socio-economica del territorio, si è stabilito quali saranno le modalità di intervento e quali saranno gli obiettivi da raggiungere per uno sviluppo moderno ed equilibrato della Provincia. All’art. 1 dell’Intesa, Obiettivi e criteri, si stabilisce quanto segue: “L'obiettivo strategico generale, condiviso dalle parti, è la creazione di un sistema territoriale coeso e solidale. Questo obiettivo verrà raggiunto mediante: 1) lo sviluppo delle attività produttive coerente con le vocazioni del territorio e dell'ambiente della Provincia; 2) la creazione di un moderno sistema di infrastrutture materiali e immateriali; 3) il rispetto della sostenibilità ambientale nell'attuazione degli interventi e nell'utilizzo delle risorse naturali; 4) lo sviluppo dell'economia della conoscenza, anche col sostegno alle imprese che investono su ricerca e innovazione, sull'arte e sulla cultura; 5) le iniziative per lo sviluppo locale, perseguendo l'integrazione fra il comparto del turismo e le attività produttive del territorio, specie nel settore agro-alimentare e artigianale; 6) la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici”.
All’art. 2 sono indicati invece i Settori di intervento sui quali effettuare gli investimenti: 1) Infrastrutture e viabilità; 2) Attività produttive ed energia; 3) Cultura, ambiente e turismo; 4) Istruzione e dispersione scolastica; 5) Relazioni sociali e misure contro lo spopolamento dei piccoli centri; 6) Agricoltura e allevamento; 7) Qualità urbana (sostegno alla realizzazione e completamento capillare di eco-centri comunali per i conferimento diretto di rifiuti; sostegno alla partecipazione alla rete regionale di turismo rurale – “Posadas”; sostegno ed incentivi per la tutela, il recupero e la valorizzazione del patrimonio architettonico in terra cruda e pietra; sostegno ai progetti di recupero dei centri storici); 8) Sanità (adeguamento funzionale temporaneo, in attesa della realizzazione del nuovo ospedale, del complesso ospedaliero di San Gavino Monreale; realizzazione del nuovo ospedale di San Gavino Monreale; realizzazione della case della salute e completamento dei centri di riabilitazione, in coerenza con la rete regionale); 9) Intervento per l’immediato completamento delle opere incompiute in 24 Comuni della Provincia del Medio Campidano. Relativamente a quest’ultimo punto, per Villacidro è previsto un intervento di tutela e valorizzazione degli ulivi secolari.
Al terzo e ultimo articolo dell’Intesa si stabilisce che tutti gli interventi indicati al punto 2 - e che noi abbiamo sintetizzato per motivi di spazio – saranno dettagliati nel più breve tempo possibile per poter poi definire i tempi e le risorse necessari per la loro realizzazione. Ad ogni modo stiamo parlando di interventi di molti milioni di euro da investire nel nostro territorio.
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