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I Giochi Olimpici estivi 2008, ufficialmente chiamati Giochi della XXIX Olimpiade, si svolgeranno a dal al . I Giochi della XXIX Olimpiade sono stati assegnati a Pechino il ; per la terza volta, dopo e , i si terranno in . Alcune gare di vela, di nuoto e del torneo di calcio saranno disputate in altre città cinesi, mentre tutte le gare equestri si svolgeranno ad ; per la nella storia, i Giochi Olimpici saranno ospitati da due Comitati Olimpici differenti. 2008 arriva dopo l’edizione dell’ingresso della tecnologia di e dopo quella coreana di , quando il mondo sportivo (e non solo) si ritrovò unito sotto i cinque cerchi, posteriormente a decenni di Olimpiadi dominate da politica e boicottaggi. Alla votazione finale per la scelta del luogo di svolgimento dei giochi erano giunte, oltre alla capitale cinese, anche , Osaka, Parigi e Toronto. La prima ad essere eliminata è stata Osaka quindi, nel round conclusivo, Pechino ha ottenuto ben 56 voti dai membri del CIO, contro i 22 di Toronto, i 18 di Parigi e i 9 di Istanbul. E’ nata così la prima Olimpiade cinese, accolta con grandi festeggiamenti popolari nel gigantesco paese asiatico, che non ha tardato a mettersi in moto per dar vita ad una manifestazione memorabile. La Cina ha infatti voluto cogliere una preziosa occasione, quale è questo evento, per presentare il suo volto migliore, quello della straordinaria crescita economica, della modernità e per dare un’immagine di forza ed efficienza al mondo intero. L’organizzazione di un avvenimento di tale portata offre alla Cina anche la possibilità di riformulare e consolidare il proprio prestigio internazionale. Per questo motivo, per superare una storia che va dall’isolamento alla diffidenza, i cinesi hanno predisposto un’organizzazione maestosa e coordinata con precisione. Tutto ciò è stato fatto in sintonia con le richieste di Jacques Rogge, (presidente CIO della scorsa olimpiade) che, visti i problemi organizzativi di Atene 2004, aveva preannunciato un più stretto controllo sull’avanzamento dei lavori nelle successive edizioni dei Giochi. Ma il CIO ha potuto starsene molto tranquillo con Pechino perché la voglia dei cinesi di superare in magnificenza ogni altra Olimpiade fin qui vista, non ha permesso ritardi e problemi.
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