Parrocchia Santa Barbara Villacidro
Piazza S. Barbara, 2 -- 09039 Villacidro (CA) ITALIA Tel. e fax: +39 070932018
Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
siete in: home > IL GIORNALINO > Febbraio 2008 > Benvnuta, Quaresima!
     
Benvnuta, Quaresima!
 

Inizia la Quaresima, tempo in cui il cristiano, - più che in ogni altro periodo, - insegue e riflette su ciò che veramente conta, alla ricerca dei fondamenti della pace interiore. Si tratta di poche, essenziali cose: l’obbedienza al vangelo, l’amore al prossimo, - in particolare a quello più povero e indifeso, - la convinzione di dover vivere conforme a quello che si crede e che si predica, nella consapevolezza che non si può sprecare l’esistenza in inutili idealizzazioni e che Dio va adorato e servito nelle piccole vicissitudini che accadono nel quotidiano. La centralità di Gesù e del suo Vangelo e niente altro è importante per sperimentare la gioia vera. Lo stile di vita richiesto è quello della disponibilità a farsi compagni di viaggio di quanti accettano di essere incontrati e ascoltati. Quaresima è accoglienza di una fede viva, incarnata e libera. E’ desiderio di tornare all’autenticità di chi non vuole adagiarsi nel compromesso, alla stregua di una canna sbattuta dal vento che si piega di qua e di là a seconda delle circostanze. E’ bisogno di silenzio e di esame leale della propria vita, soprattutto dei difetti e di ciò che attende di essere raddrizzato e corretto. Ancora, suppone la volontà di abbattere le divisioni, i conflitti e i rancori per sedere accanto agli altri come a dei fratelli e per condividere l’unico e identico destino di morte e di salvezza che ci accomuna.
Benvenuta, allora, Quaresima, dato che mi spingi ad andare oltre i luoghi comuni mentali e culturali e mi esorti a purificare la vita dalle molte incrostazioni che l’appesantiscono. Grazie, Quaresima, perché mi apri gli occhi e la mente ricordandomi che non è degno del cristiano abituarsi, per comodo, a non dire, non fare, non pensare, quando è in gioco la verità e la solidarietà. Grazie perché mi ricordi di non adeguarmi a una società omologata che vorrebbe vestirmi, imbottirmi di illusioni e guidarmi a suo piacimento quasi fossi un birillo. Scuotimi perchè non sia uno dei tanti che resta a guardare la sofferenza altrui standosene in silenzio, imboscato dentro la folla anonima e senza cuore. E infine, dammi la forza di non ribellarmi alla croce, di cui ho paura per la sua pesantezza, ma di accettarla con speranza, perché dopo il patire, mi sia concesso di gioire per la vita che rinasce nella risurrezione del Signore Gesù.

 

Don Giovannino

  <<Torna ai titoli
  Pagina:    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15   16   successivo>>
   
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
     
         
       
sito realizzato da: Francesco Chia      
Copyright ©2004