|
Quest’anno ha ripreso la sua attività l’oratorio San Giovanni Bosco della parrocchia di Santa Barbara, scegliendo come tema un tasto piuttosto scottante della società contemporanea: la famiglia. Domenica per domenica i fratelli Stefano e Pauline, i protagonisti della storia che funge da base delle attività domenicali, cercheranno di scoprire perché i genitori di tutti i bambini del mondo sono scomparsi, ma soprattutto dove sono andati a finire, aiutati nella loro ricerca da alcuni amici, Chi Hong e Roberto, ma soprattutto dall’animatore del loro oratorio, Daniel.
Non dobbiamo dimenticare che l’oratorio è da sempre un luogo di incontro e di aiuto per i tanti ragazzi in difficoltà, che vivono molto spesso situazioni familiari difficili. L’oratorio deve diventare un’alternativa alla strada, alla solitudine e all’abbandono di tanti nostri ragazzi e giovani.
Don Bosco amava definire l’oratorio come luogo di formazione di “buoni cristiani e onesti cittadini”.
Una persona per crescere ha bisogno di spazi, tempi e di esperienze; ha bisogno di persone coetanee con cui misurarsi, e adulti da cui prendere spunto; ha bisogno di mettersi alla prova per conoscere le proprie potenzialità e i doni che il Signore gli ha messo a disposizione.
L’equipe di animatori che si occupa dell’oratorio, composta da ragazzi e ragazze, uomini e donne dai 15 anni in su , e guidata dal vice parroco Don Stefano, sta facendo ormai da alcuni mesi, del suo meglio per inserire e far comprendere ai bambini e ai ragazzi che frequentano l’oratorio (le attività sono rivolte infatti a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni) le complicate dinamiche familiari e l’importanza della famiglia come primo luogo dove si trasmettono ideali e valori cristiani.
Naturalmente ciò sarà possibile soltanto rendendo la riflessione “appetibile” attraverso un largo uso delle dinamiche di gruppo e del gioco: a una scenetta in cui gli animatori interpretano i protagonisti della storia-base, segue infatti un breve lasso di tempo durante il quale i bambini, divisi per età in primo ciclo (prima, seconda e terza elementare), secondo ciclo (quarta e quinta elementare) e terzo ciclo (prima, seconda e terza media) riflettono attraverso un’attività guidata, sul tema proposto per la giornata, per concludere poi la serata con un grande gioco nel quale tutti quanti i bambini, gli animatori e gli aiuto animatori sono coinvolti, singolarmente o per squadre.
All’animazione domenicale si accompagnano infine i vari laboratori (ricamo, la Bibbia raccontata ai piccoli, il ballo etc.) che si svolgono durante i giorni feriali e che mirano a far tornare l’oratorio quel punto di riferimento per bambini, ragazzi, giovani e genitori della parrocchia, che per tanto tempo è stato in passato.
|