Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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A Villacidro la XXI Marcia della Pace
 

Il 29 dicembre 2007 a Villacidro si è svolta la XXI Marcia della Pace promossa dalla Diocesi di Ales – Terralba, dalla Caritas Diocesana, dall’Ufficio Pastorale e Sociale del Lavoro, della Giustizia, della Pace e della Salvaguardia del Creato, dall’Ufficio Pastorale Giovanile, dai Parroci di Villacidro, dal Centro Servizi per il volontariato “Sardegna Solidale” e dal Comune di Villacidro. Il richiamo alla mobilitazione è stato forte e coinvolgente su due temi particolarmente attuali, condivisi e interdipendenti, “Famiglia umana: comunità di pace”, tema dato dal Papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace del 1 Gennaio 2008, e “Creato: tenda della pace”, tema che coinvolge e impegna più da vicino gli abitanti di Villacidro e del territorio medio – campidanese, soprattutto dopo l’ incendio delle pinete avvenuto l’estate scorsa. Il corteo, formato da più di duemila persone non solo di Villacidro ma anche dei paesi della nostra diocesi e della Sardegna, è partito da piazza Lavatoio e dopo un lungo percorso nel quale ha attraversato viale Don Bosco, via Castangias e la strada panoramica, si è fermato in piazza Seddanus ad ascoltare gli interessanti interventi degli oratori. Attraverso il percorso i manifestanti hanno potuto conoscere personalmente l’entità dei danni arrecati alla zona circostante dagli incendi dell’estate scorsa e hanno potuto vedere le nuove piantine messe a dimora recentemente in alcune aree. Era una lunga fila di partecipanti di ogni età, moltissimi giovani con striscioni e bandiere, molti volontari con la divisa coloratissima. Significativi alcuni striscioni come “Coloriamo il mondo con i colori della Pace” degli Scout e dei ragazzi del Catechismo della nostra parrocchia e “Incendi: educare per non dover intervenire” dell’oratorio di Guspini. Molte le associazioni di volontariato, tra cui la Protezione civile, ADMO, Volo Alto, Auser, Aido, AVIS e circa una decina di sindaci presenti.
Il Responsabile della Caritas diocesana don Angelo Pittau, coordinando gli interventi, ha dato per primo la parola al Sindaco di Villacidro che salutando i presenti ha ripreso i temi della marcia rimarcando la necessità di pace e di rispetto dell’ambiente; successivamente sono intervenuti il presidente del Medio Campidano che ha esteso il discorso alla situazione socio-economica del territorio della provincia, il Vescovo della Diocesi di Ales – Terralba mons. G. Dettori che ha sottolineato il ruolo determinante della famiglia nel discorso della pace, ma di una famiglia che si senta protetta socialmente ed economicamente con la garanzia del lavoro. Il Vescovo d’Iglesias mons. G. P. Zedda, responsabile regionale della Caritas, è intervenuto per esprimere la sua solidarietà con i problemi del territorio e il responsabile regionale del Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale ha messo in risalto la preziosa attività sociale delle numerose associazioni di volontariato, pur essendo a suo parere poco valorizzate dalle istituzioni. Infine è intervenuto il relatore don Matteo Maria Zuppi della Comunità di Sant’Egidio, esperto di questioni legate alla pace e alla solidarietà e protagonista dei negoziati di pace per il Mozambico. “La guerra è la madre di tutte le povertà, distruttrice dell’impegno per il futuro di interi popoli, guerra civile in cui i membri di uno stesso popolo non si riconoscono più come fratelli. La guerra è anche assenza di ogni giustizia.”: ha precisato don Zuppi, sottolineando nel contempo l’importanza del dialogo interreligioso e della conoscenza reciproca tra le varie religioni per bandire ogni paura che porta al conflitto. Molti quindi i concetti emersi in difesa della famiglia, della pace e dell’ambiente. La pace parte anche dalla famiglia, nelle relazioni di coppia, tra i vari componenti della famiglia, per estendersi alle relazioni umane e tra i popoli, grande famiglia globale. “Ogni uomo e ogni popolo è chiamato a vivere e a sentirsi parte della famiglia umana come comunità di pace!” Il Creato, tenda della pace perché casa, giardino in cui si vive e da cui si trae sostentamento e benessere, rischia di scomparire a causa dell’uso sconsiderato,dello sfruttamento e dello spreco, degli incendi, del degrado cui è sottoposto. La XXI Marcia della Pace ha lanciato quindi un forte messaggio, quello di risvegliare le coscienze per un nuovo impegno personale e collettivo sul fronte dei valori della pace e della famiglia e della salvaguardia dell’ambiente per la costruzione di una società più giusta. In ultimo il Comitato ha offerto al Sindaco 20 piantine per il rimboschimento come segno di solidarietà.

 

Dina Madau

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