Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Azione cattolica dei ragazzi: dono per la chiesa e per la comunità
 

"Grazie Acr, ti voglio bene!”: con queste parole Papa Giovanni Paolo II salutò gli “acierrini” romani arrivati in piazza S. Pietro con la loro carovana della Pace il 26 gennaio del 2003. E’ ancora oggi una gioia immensa ripensare a queste parole di affetto e di fiducia. Ci ricordano che l’Acr non appartiene solo a chi la fa, ma è un dono per la Chiesa e per l’intera comunità. L’Azione Cattolica (AC) nasce in Italia nel 1865. Nei primi cinquant’anni di storia unitaria si caratterizzò per il suo ruolo di formazione di cristiani impegnati sia socialmente che politicamente. Durante il ventennio fascista, pur limitata nelle possibilità di espressione e di manifestazione, l’Azione cattolica rimase l’unica “voce fuori coro” tollerata dal regime. L’associazione si struttura in due settori, i Giovani e gli Adulti, con una particolare attenzione educativa per i bambini e i ragazzi compresi in una fascia che va dai 6 ai 14 anni. Esiste anche il gruppo dei cosiddetti “Giovanissimi”, formato da coloro che in una fase molto delicata della loro crescita, compresa fra i 14 e i 18 anni, decidono di continuare il loro cammino di fede nell’Azione cattolica. Ma il ruolo inevitabilmente più importante ed interessante è sicuramente svolto dai bambini e dai ragazzi che, proprio per il loro essere ancora piccoli, sono i migliori testimoni del messaggio di Gesù. L’Acr (Azione Cattolica dei Ragazzi) è sicuramente una delle esperienze più belle, emozionanti e coinvolgenti che un bambino possa vivere alla sua età. L’Azione cattolica dei ragazzi si divide in tre fasce: i bambini che vanno dai 6 agli 8 anni che vivono il mondo e ciò che lo caratterizza come una continua scoperta, quelli compresi fra i 9 e gli 11 anni per i quali la vita è una continua ricerca nello sforzo di essere leali e schietti nei rapporti, e infine, i 12 – 14 che, ormai sulla soglia dell’adolescenza, cercano di costruire nella fedeltà la propria vita. Ogni gruppo si riunisce una volta alla settimana, di solito dopo la messa domenicale, e lavora separatamente dagli altri. I ragazzi, aiutati dai loro educatori, affrontano tematiche ogni volta diverse e importanti per la loro età. Nel cammino Acr la catechesi si integra, in un contesto comunitario, con l’educazione alla vita liturgica e alla carità – missione, coniugate tra loro nella sensibilità propria dell’Azione cattolica. L’iniziativa annuale dell’ Ac si suddivide in quattro tappe: il Mese del Ciao, da fine settembre alla festa del Battesimo di Gesù, che segna l’inizio del cammino; il Mese della Pace, da Gennaio a Pasqua; il Mese degli Incontri, che comprende il tempo di Pasqua e di Pentecoste e che quest’anno si è concluso con un grande ed emozionante incontro regionale dell’intera Azione cattolica sarda a Nuoro il 2 Giugno, e infine, il Tempo Estate Eccezionale con il mitico e insostituibile campo scuola. Tutte le attività sono rese possibili non solo dalla presenza dei bambini, ma anche grazie alla buona volontà, alla tenacia, all’impegno e alla profonda dedizione degli educatori che, nonostante gli impegni lavorativi e di studio, riescono a trovare il tempo necessario da dedicare ai ragazzi, vivendo con essi momenti unici che né loro né i ragazzi riusciranno mai a cancellare dai loro cuori. Momenti indimenticabili. Momenti di crescita. Momenti di Azione cattolica.

 

Loredana Garau

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